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CIRCO DEGLI ORRORI - Dal cinema, oltre il cinema


Allo Stadio Flaminio di Roma lo spettacolo dal vivo che, ispirandosi al cinema, mette in scena l'horror garantendo allo spettatore un paio d'ore di autentica paura


CIRCO DEGLI ORRORI - Dal cinema, oltre il cinema
Il percorso verso l'incubo comincia entrando in un tendone da circo completamente nero, tra un impolverato biciclo del XIX sec. con in sella un' inquietante bambola rotta, cumuli di teschi sporchi, terra smossa come se fosse appena stato disseppellito qualcuno.

Ma è varcando la soglia sulla platea che si diventa ufficialmente ospiti della corte degli orrori: davanti agli occhi si spande un agghiacciante cimitero gotico, a terra una stella a cinque punte contornata da funeree corone di fiori, logore lapidi e ancora teschi, la studiatissima atmosfera horror congela anche gli spiriti più audaci. Il geniale creatore del progetto, Suso de Silva, cresciuto nell' ambiente circense, ha sicuramente riesumato qualcosa: l'horror delle origini, quello dei poetici racconti di Allan Poe e del cinema in bianco e nero. Quello in cui Nosferatu è alto, ossuto, bianco e vecchio, e in questo gioco magistrale veste i panni di perturbante anfitrione, o quello del sonnambulo con i grandi occhi spalancati de “Il gabinetto del dottor Caligari” che improvvisamente viene strappato ai suoi sogni e costretto ad una danza aerea molto suggestiva, o degli zombie di Haiti che danzano sotto un ritmato sortilegio vudù.

Non mancano i richiami al circo dei freaks o ai film horror più recenti da “L' esorcista” a “Silent Hill”. Tutto questo terrore è ben condito da una buona dose di comicità, come sagacemente afferma il nostro Nosferatu: “La risata è il mezzo di sfogo della paura.”

Infatti lo spettacolo si basa su tre Arti: Teatro perché viene raccontata una storia; Cabaret per la fantastica interazione con il pubblico; Circo che è il mezzo acrobatico con cui viene sviluppata la storia di un uomo che sbadatamente scende dal treno ad una fermata sbagliata, si ritrova in un fatiscente e nebbioso cimitero abbandonato e comprende di essere nei guai.
Intense e raggelanti le scelte musicali che spaziano da “Tubulars bells” di Mike Oldfield ai Carmina Burana.

Tutti i mostri si muovono felini e si ha paura di voltarsi perché molto probabilmente sono nascosti dietro la poltroncina che si rivela non essere più un porto sicuro. Oscure anime perse sbucano improvvisamente dalla nebbia del cimitero e si esibiscono in una straziante e onirica danza. Due ragazzine possedute si contorcono nel più tremendo dei giochi. Mummie, avvenenti e crudeli Vampire, Spose morte, Clown assassini e Diavoli inferociti, un cocktail originalissimo da gustare solo dai 12 anni in su. Per chi ama la pelle d'oca qui per ben due ore ce n'è in abbondanza e si fonde molto bene tra paura e delizia per le spettacolari acrobazie e le terrificanti performance di artisti provenienti da ogni parte del mondo.

Allo Stadio Flaminio di Roma, sotto l' orribile tendone, dal 28 febbraio al 6 aprile sarà in scena il mostruoso “Circo de los Horrores” che dal 2007 trionfa in Spagna, America Latina e a Miami, e dopo Roma infesterà di paura anche Milano, Genova e Torino.

Eleonora Leone

01/03/2014, 08:00