Note di produzione del film "Il Giudice Meschino"
Conoscevo l’autore Mimmo Gangemi per aver letto alcuni suoi precedenti libri e già allora avevo pensato di trarre un film basato sui suoi racconti. Quando ho letto il “Giudice Meschino” ho avuto la sensazione di rivivere la mia infanzia in Calabria, a Villa San Giovanni, negli stessi luoghi dove mi portava il fratello di mio padre, il medico condotto, sulla Balilla tre marce, e l’altro fratello, veterinario, sulla Moto Guzzi 500. Ho rivisto gli stessi luoghi che ho ben impressi nella mia memoria e gli stessi personaggi da me conosciuti, “Don Mico” assomiglia ad un capo bastone di un paese vicino Fiumara di Muro.
Ho deciso di acquistare i diritti di quel libro perche sapevo che prima o poi avrei realizzato questo film. Come quando decisi di fare il film “Ragazzo di Calabria”, tratto da un soggetto di Demetrio Casile, convincendo Luigi Comencini, Gian Maria Volontè e Ugo Pirro a venire in Calabria, vincendo le loro paure.
L’occasione si è poi presentata incontrando, con mia figlia Paola, il regista Carlo Carlei, rimasto anche lui affascinato dal libro, è stato subito entusiasta di iniziare questa avventura insieme. Abbiamo messo in piedi un ottimo team di scrittura tra cui anche il noto scrittore De Cataldo.
Per il ruolo del protagonista Carlei ha da sempre pensato a Luca Zingaretti, attore che stimiamo moltissimo.
Ho seguito personalmente le riprese del film rimanendo per due mesi in Calabria e sono felice di questa realizzazione che sono convinto avrà ottimi risultati di ascolto.
Siamo riusciti a coinvolgere nell’operazione il Presidente della Regione Calabria Dott. Scopelliti e la Film Commission di Calabria e il validissimo apporto dall’Arma dei Carabinieri e del Presidente del Tribunale di Reggio Calabria.
Ho sempre pensato di fare una miniserie con un respiro internazionale che potesse uscire dai nostri confini per questo ho cercato dei produttori e degli attori tedeschi per poi chiudere un accordo di prevendita in Germania e per la distribuzione internazionale con la Globalscreen.
Debbo ringraziare Rai Fiction per averci supportato nella realizzazione del film lasciandoci la massima libertà.
Debbo congratularmi inoltre con il regista Carlei per aver fatto un ottimo lavoro nella scelta dei protagonisti del film e per la direzione impeccabile, inoltre di aver ottenuto nei piccoli cambiamenti di sceneggiatura il massimo dei risultati con tutti i comprimari che sono veramente credibili e danno al film un forte senso di realtà.
Fulvio Lucisano