Consegnati i premi della III edizione de "Il Viaggiautore"
Si è svolta nella suggestiva cornice di Formello (Rm) la terza edizione nazionale del Premio "
Il Viaggiautore" su progetto del giornalista Roberto Messina (responsabile nazionale Comunicazione di A.I.G.) che ha ideato e che dirige quest'iniziativa di qualità dedicata alla Letteratura di Viaggio e al Giornalismo col bel sottotitolo “La scrittura dell’avventura. L'avventura della scrittura".
Si tratta, in sostanza, di riconoscimenti (ma anche di un momento di riflessione e approfondimento) a scrittori, giornalisti, editori, sceneggiatori, documentaristi e personalità che si occupano attivamente di viaggi, ambiente, ed in particolare di problematiche legate al turismo giovanile, sociale e responsabile. Originale e apprezzata pagina culturale di A.I.G. (l'Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, titolare del Premio, storico Ente fondato nel 1945 da Aldo Franco Pessina, che gestisce sull’intero territorio italiano una rete di oltre 110 Ostelli, e conta più di 40.000 associati), "Il Viaggiautore" si configura, ogni volta, come un sicuro investimento culturale e un formidabile ‘driver’ di sviluppo promozionale del territorio che lo ospita, con una nuova conferma di ciò e una concreta "redemption" venuta anche da Formello.
Il Premio, che è itinerante, si celebra periodicamente e alternativamente in una città italiana ed estera e si avvale della partecipazione e del sostegno di vari Enti e Istituzioni, del patrocinio del Gist (Gruppo Italiano Stampa Turistica) e del Forum Nazionale dei Giovani (piattaforma Nazionale di organizzazioni giovanili italiane, con più di 75 sigle al suo interno per una rappresentanza di circa 4 milioni di giovani). E, ancora, del prezioso contributo e sostegno scientifico di "Palazzo Spinelli", Istituto per l'Arte e il Restauro di Firenze , prestigiosa scuola di riferimento mondiale nel settore dei Beni Culturali e della Formazione.
Stavolta l'organizzazione ha registrato la collaborazione tra A.I.G., Comune di Formello e Regione Lazio, col nuovo appuntamento del Salone di Palazzo Chigi, nel centro storico di Formello (un vero gioiello urbanistico), cittadina "scelta" per la sua consolidata ‘vocazione’ culturale, il ruolo strategico quale ultima tappa della via Francigena, e soprattutto la recente entrata in funzione nel paese dell'Ostello "del Pellegrino", nuova struttura della rete laziale di A.I.G.
Qui, la serata de "Il Viaggiautore" è stata davvero avvincente, densa di stimoli, e resa piacevolissima, nonostante le oltre due ore di programma, dall’abile ed elegante presentazione degli attori
Diego Verdegiglio ed
Elena Presti, supportati da
Roberto Messina nel ruolo di intervistatore, e alla vivacizzazione con letture, proiezioni di documentari, docu-film, fotografie di viaggio, ed emozionanti esecuzioni di musiche "dal mondo" e "tappetini musicali" del fisarmonicista
Sergio Romani.
I primi due riconoscimenti (una preziosa opera artistica originale realizzata per l'occasione da "Palazzo Spinelli": un bassorilievo su foglia d'oro, dell'artista Martina Previatello, docente di "Restauro Dipinti" della stessa Scuola, raffigurante il logo del Premio) della sezione "A.I.G. - Aldo Franco Pessina", dedicata ai professionisti che con maggiore efficacia hanno saputo raccontare e valorizzare in Italia o all’estero il ruolo, il lavoro e la mission dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, sono andati al giornalista romano
Enzo Di Giacomo, una firma del reportage turistico su carta stampata, collaboratore de "Il Tempo" e di "Taccuino di Viaggio"; e a
Gabriele Manzo, giornalista bolognese, naturalizzato napoletano, voce tra le più conosciute ed apprezzate d'Italia dai microfoni di RTL 102,5, la prima radio italiana per media giornaliera di ascolti.
Per la seconda sezione, dedicata agli "Inviati speciali", tre riconoscimenti: alla friulana
Giulia Calligaro, giornalista, documentarista, nota firma di "City", "Carnet", "Io Donna" e "Sette"; alla marchigiana
Bruna Fattenotte, giornalista del TG2 e "firma" di "Sì Viaggiare", la nota e seguita trasmissione televisiva di viaggi; ad un'altra bella penna del giornalismo e del fotoreportage di viaggio:
Carlos Solìto, pugliese, salentino, giovane autore, ma già grande giramondo, titolare di innumerevoli reportages e corrispondenze per quotidiani come "La Repubblica", "Il Messaggero" e per varie e importanti riviste di turismo italiane e internazionali come il magazine "Rolling Stone".
E' stata poi la volta dei riconoscimenti speciali, che hanno contraddistinto questa terza edizione del Premio: ovvero i "Road Movies", i racconti filmati del viaggio, quelli "on the road", sul campo, lungo la strada... dedicati a chi con la forza delle immagini sa raccontare il mondo...
Il primo riconoscimento a
Claudio Giovannesi, regista, sceneggiatore e musicista romano, docente di cinematografia e vincitore coi suoi documentari "La casa sulle nuvole", "Fratelli", "Alì ha gli occhi azzurri", "Wolf", di vari premi internazionali (in concorso anche al Tribeca Film Festival di New York).
Secondo, a
Sabrina Varani, cittadina formellese, direttrice della fotografia e documentarista: il suo lavoro in “Noi non siamo come James Bond” di Mario Balsamo, ha vinto il Torino film festival nel 2012, mentre “Terramatta” di Costanza Quatriglio, e “Anjia” di Roland Sejko, sono stati premiati rispettivamente con "Nastro d’argento" e "David di Donatello" nel 2013.
Ancora un momento importante per i "Road Movies" con la sezione amatoriale (fortissimamente voluta dal Comune e dall'A.I.G. per dare spazio a chi ama il cinema, l'uso delle immagini, al di là del mestiere e dell'impiego professionale): riconoscimento ad Angelica Alemanno, romana, autrice del film "Via Francigena in cammino. Verso uno sviluppo sostenibile"; e due menzioni speciali a
Daniele Giannetti e
Gianluca Lasaracina, giovani autori romani, per il loro bel corto "Senso vietato" realizzato per Legambiente con l'Associazione RiVis.
Terza sezione, denominata "Ora Locale" (in cui viene premiato un autore, giornalista, saggista, editorialista o scrittore che ha dedicato al territorio in cui si celebra il Premio forte attenzione e particolare impegno intellettuale, favorendo la conoscenza della sua storia e delle sue risorse) col riconoscimento a
Fabio Marricchi, giornalista romano, Responsabile delle Comunicazioni e Relazioni esterne del Consiglio delle Autonomie del Lazio, e corrispondente dell'Area Metropolitana del quotidiano "Il Messaggero", che col suo lavoro costituisce una preziosa risorsa per il Comune di Formello e l'hinterland di cui racconta la quotidianità con puntualità, precisione e rigorosa documentazione.
Ultima sezione, e altro momento "clou" del Premio, quello dedicato all'Editoria e ad un libro di Viaggio: riconoscimento a
Natalino Russo, casertano, autore de "Il respiro delle grotte. Piccole divagazioni sulla profondità" (Ediciclo editore). Scrittore e fotografo, speleologo dal 1992, membro del gruppo "La Venta", che effettua spedizioni geografiche e speleologiche in tutto il mondo, Russo lavora per testate come "PleinAir", "Qui", "Touring", "Altaïr", "Meridiani", "Alp", "Rivista della Montagna". Nel pamphlet per Ediciclo, Russo riflette sull’ultima frontiera dell’esplorazione: appunto le grotte del sottosuolo. Sottoterra, non arriva l’occhio dei satelliti. Non funzionano né radio né telefoni. Per sapere cosa c’è oltre il buio, bisogna proprio andarci. Ed è un viaggio che soltanto gli speleologi intraprendono: illuminando per la prima volta luoghi mai visti, disegnandone i confini sulle carte, dandogli i nomi...
Volano di energie e sinergie, e molla di promozione, rigenerazione e "rinascita" dei territori, il Premio “Il Viaggiautore” conferma, dunque, e nuovamente, a Formello, la sua validità per mettere il territorio a contatto col mondo dei media, e per favorire il confronto con quanti al viaggio, al racconto del viaggio, alla conoscenza del mondo, dedicano il loro impegno, il loro lavoro e la loro vita.
Tanto pubblico, con artisti, giornalisti, scrittori, documentaristi, ha fatto da calorosa cornice a Palazzo Chigi in una serata festosa, intrigante, ed avvincente, che ha lasciato un indelebile ricordo. La prospettiva, ora, è che "Il Viaggiautore" torni a breve a Formello, e che la cittadina alle porte di Roma - come ha tenuto a sottolineare il suo sindaco
Sergio Celestino - si candidi con la nuova edizione del Premio, a diventare una sorta di "capitale italiana del road movies", vista anche la particolare prossimità del Polo dell'audiovisivo e la tanta eccellenza cinematografica, di ogni tipo, presente nella zona, tra studios, produzioni, professionalità, tecnici, attori, doppiatori, costumisti (la locale sartoria "Annamode", ha realizzato gli abiti del film Oscar "La Grande Bellezza").
Da parte sua, l'A.I.G., col Presidente nazionale Anita Baldi, e con quanto dichiarato in apertura di serata dal Segretario nazionale Carmelo Lentino intervenuto assieme a Michele Centorrino, coordinatore del settore Turismo e Cultura del Forum Nazionale dei Giovani, conferma il suo impegno e il suo entusiasmo per quest'eventualità di un "Viaggiautore speciale", tutto film di viaggio, come una sorta di Festival, a Formello.
03/04/2014, 13:45