LECCE - Il Festival del Cinema Europeo
Un festival di respiro europeo ma anche grande vetrina per i nostri autori emergenti. Si rinnova anche in questa edizione la consegna del “Premio Mario Verdone” assegnato ad un giovane autore (massimo 40 anni) che si sia contraddistinto nel panorama cinematografico italiano con un’opera prima o seconda uscita in sala nell’ultima stagione. Il riconoscimento vuole onorare il critico, saggista e storico del cinema
Mario Verdone, sempre attento nella scoperta di artisti di talento, non solo nel Cinema ma nel mondo dell’arte in generale, come dimostrano i suoi numerosi saggi e scritti. La selezione degli autori è proposta dal Festival del Cinema Europeo, dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. La Giuria è composta dai fratelli Carlo, Luca e Silvia Verdone.
I 10 autori in lizza per il premio sono Enrico Maria Artale (IL TERZO TEMPO), Ciro De Caro (SPAGHETTI STORY), Giorgia Farina (AMICHE DA MORIRE), Elisa Fuksas (NINA), Fabio Mollo (IL SUD È NIENTE ), Matteo Oleotto (ZORAN, IL MIO NIPOTE SCEMO), Alessandro Rak (L'ARTE DELLA FELICITÀ), Haider Rashid (STA PER PIOVERE), Federico Rizzo (TAGLIONETTO), Massimiliano "Maci" Verdesca (W ZAPPATORE).
I tre film finalisti, che saranno presentati durante il XV festival del Cinema Europeo, sono:
Matteo Oleotto per ZORAN, IL MIO NIPOTE SCEMO, Fabio Mollo per IL SUD È NIENTE, Ciro De Caro per SPAGHETTI STORY.
Dai giovani ai grandi del nostro cinema; il Festival del Cinema Europeo dedica un Omaggio a
Marco Bellocchio con una retrospettiva dei suoi film, realizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale, in cui verrà ripercorsa la carriera dalle esercitazioni al Centro Sperimentale di Cinematografia e dal suo saggio di Diploma, ai capolavori della sua stagione più recente. Il regista, che sarà presente a Lecce per un incontro con il pubblico, sarà poi protagonista di un Workshop aperto ai registi teatrali pugliesi (in programma il 30 aprile) e di una mostra di dipinti a olio giovanili e di bozzetti e storyboard preparatori, curata da Andrea Gambetta e Massimiliano Di Liberto e realizzata in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti di Parma e con il sostegno del Teatro Pubblico Pugliese. Nell'ambito dell'Omaggio verrà inoltre presentato il libro “Marco Bellocchio. Morale e Bellezza” a cura di Sergio Toffetti.
Il festival, insieme al Centro Nazionale del Cortometraggio e d’intesa con la famiglia, realizza la seconda edizione del riconoscimento in memoria di
Emidio Greco con l’intento di premiare un giovane autore italiano (massimo 30 anni) per il suo talento nella realizzazione di un cortometraggio. La Giuria è composta dal direttivo del CNC, dalla Direzione del Festival del Cinema Europeo e dalla Famiglia Greco, che assegnerà il Premio sabato 3 maggio durante la Cerimonia di Chiusura.
I 4 finalisti che concorrono alla seconda edizione del Premio Emidio Greco sono:
Cristina Picchi per ZIMA, Simone Rovellini per C'EST LA VIE, Alessandro Stevanon per AMERICA, Michele Vannucci per NATI PER CORRERE.
Uno sguardo all'indietro per un regista riscoperto autore di horror e b-movie,
Mario Bava. L'omaggio celebra, nel centesimo anniversario della sua nascita, il contributo essenziale di un regista che ha attraversato quattro decadi di cinema, collaborando con autori come Roberto Rosselini, Mario Monicelli e Steno, inventando generi come il Giallo (poi portato al successo da Dario Argento) e ritagliandosi uno spazio di prestigio internazionale nel genere horror. Amato da colleghi americani come Joe Dante, Martin Scorsese, John Carpenter e Quentin Tarantino, Bava esordisce nel 1939 come direttore della fotografia, facendosi notare anche per la sua abilità nel campo degli effetti speciali, realizzati con pochi mezzi e molto ingegno. Dopo l'esordio ufficiale alla regia del 1960 con La maschera del Demonio, che conquista la critica francese, Bava si impone all'attenzione con opere di innovazione formale come I tre volti della paura (1963), Sei donne per l'assassino (1964), Operazione paura (1966) e Reazione a catena (1971).
La sezione, dedicata alle figure centrali del cinema italiano, si propone come un’indagine per approfondire la conoscenza di un grande attore del cinema italiano, che sarà presente al Festival. Dopo Ugo Tognazzi, Giancarlo Giannini, Fabrizio Bentivoglio, Virna Lisi, Lucia Bosè, Valeria Golino, Michele Placido, Margherita Buy, Carlo Verdone, Toni Servillo, Sergio Castellitto e Francesca Neri, la Protagonista del Cinema Italiano della XV edizione del Festival sarà
Claudia Cardinale.
Sabato 3 maggio, tavola rotonda a cura di
Marco Giusti sulla Commedia Italiana.
Un evento concepito come una giornata di incontro-scontro fra i registi e gli sceneggiatori più illustri della nostra commedia, in cui discutere delle potenzialità della commedia italiana e indagare sul perché, in un paese così fortemente in crisi come il nostro, il pubblico cerchi nella commedia l’occasione per ridere di se stesso e dei suoi problemi più gravi. L’incredibile successo degli ultimi film del genere, ma anche la vitalità costante dei classici, delle commedie romantiche, delle nuove strade del cinepanettone, della commedia borghese, ma anche i tentativi di nuovi linguaggi comici, sempre più contaminati con il web e le serie nate sul web, rappresentano ogni anno quasi il 90 per cento della produzione del cinema italiano. Urge quindi mettere ordine nella nostra commedia, capirne l’andamento, le tendenze, le possibilità, gli sviluppi, pensando certo alla grande tradizione del passato, ma anche alla realtà economica di quella attuale.
Intervengono:
Massimo Gaudioso, Paolo Genovese, Edoardo Leo, Fulvio Lucisano, Gennaro Nunziante, Neri Parenti, Pio e Amedeo, Sydney Sibilia, Enrico Vanzina, Carlo Verdone.20/04/2014, 10:00
Stefano Amadio