CANNES 67 - "Incompresa" una bambina che prova a crescere
È il momento di Asia Argento al Festival di Cannes. La regista presenta la storia di una bambina Aria e anche qui, come per il film della Rohrwacher, il sapore autobiografico è forte almeno quanto quello letterario. Anche "
Incompresa" non è ambientato nel presente ma a metà degli anni 80.
Ma più che incompresa, Aria 9 anni, interpretata da
Giulia Salerno, sembra proprio essere indesiderata. Malgrado le sue capacità verbali e di scrittura, il suo carattere simpatico e tranquillo, in casa fanno di tutto per trasformarla in una riottosa adolescente. Tra liti furiose e vessazioni continue, la bambina vive apparentemente senza traumi la separazione dei genitori che ben presto la trasformano in un pacco (semovente) non gradito a entrambi. Artisti, potremmo dire, reduce della cultura anni 70 lei (
Charlotte Gainsboug) musicista fallita e amante libera; vittima del successo anni 80 lui (
Gabriel Garco) star del cinema, bello e senza un grammo di cervello.
Asia Argento e Barbara Alberti, coautrice di soggetto e sceneggiatura, fanno un po' di confusione con l'età e le esperienze della protagonista che a 9 anni si comporta troppo come un'adolescente e poco come una bambina. E questo falsa il tentativo di strutturare il racconto come un romanzo di formazione, poiché le spinte a crescere e a distaccarsi dai genitori e dall'infanzia sembrano giungere troppo prima del tempo. Malgrado i genitori facciano di tutto per liberarsene, non appare credibile la sua voglia di fuga e la sua scelta di ribellione così poco personale e molto incline a seguire la moda del momento.
Molte le scene del film che sembrano ripetersi e diverse quelle che appaiono del tutto superflue, in uno svolgimento che dopo un inizio interessante perde smalto proprio a causa di una narrazione che sembra incastrarsi su alcuni ricordi personali poco funzionali.
Una co-produzione italo francese realizzata con il sostegno della Regione Lazio della Film Commission piemontese e la collaborazione di Rai Cinema.
22/05/2014, 17:46
Stefano Amadio