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LIBERO CINEMA IN LIBERA TERRA - Il Festival che combatte le mafie


Presentata alla Casa del Cinema di Roma la nona edizione di LIBERO CINEMA IN LIBERA TERRA, festival internazionale di cinema itinerante contro le mafie, che avrà luogo dal 15 luglio al 15 ottobre. Anche quest'anno la manifestazione porterà il cinema nelle piazze e sui beni confiscati ai mafiosi e restituiti alla legalità, arrivando a toccare tre importanti capitali europee: Roma, Berlino e Parigi.


LIBERO CINEMA IN LIBERA TERRA - Il Festival che combatte le mafie
Con il patrocinio del Comune di Roma e la collaborazione dell'ufficio cultura, la carovana partirà per la prima volta da Roma, inaugurando il Festival alla Casa del Jazz, storico bene confiscato alla Banda della Magliana, con una doppia proiezione: "Mare Magnum" di Ester Sparatore e Letizia Gullo e "The Missing Picture" di Rithy Panh. Inoltre, esordirà alla Casa del Jazz lo spettacolo “La Mafia Liquida”, performance di Vito Baroncini tra cinema e lavagna luminosa, prodotta da Cinemovel Foundation, che poi aprirà tutte le altre serate del Festival.

La carovana farà invece tappa a Berlino il 7 settembre, con la proiezione di "La mafia uccide solo d'estate" di Pif al Babylon Kino, in collaborazione con l'associazione Mafia? Nein danke! nata nel 2007 in Germania in seguito alla strage di Duisburg.

Dopo la Germania Libero Cinema tornerà in Italia e, precisamente, a Ferrara il 3 e 4 ottobre, in occasione del Festival di Internazionale con "Miraggio all'italiana" di Alessandra Celesia e "Mare Magnum."

La chiusura della manifestazione è prevista a Parigi il 14 e 15 ottobre, per il terzo anno consecutivo, ospiti degli Ateliers Varan, storico centro di formazione e documentazione audiovisiva nato, come Cinemovel, in Mozambico. Le proiezioni parigine riguarderanno "Repubblica Nostra" di Daniele Incalcaterra e "La mia classe" di Daniele Gaglianone. Entrambi i registi saranno presenti per l'incontro con il pubblico.

Numerose saranno le tappe italiane, come Castel Volturno il 16 luglio e Casal di Principe il 17, il 18, sempre in Campania, a Pollica e poi ancora, dal 20 al 23 luglio, a Paceco, Agrigento, Roccamena, Catania, il 24 luglio a Polistena (Calabria), il 26 luglio a Bitonto (Puglia) e il 2 agosto a Rimini.

L'obiettivo del festival, promosso da Cinemovel Foundation e da Libera, è il coinvolgimento del pubblico e l'impegno per i diritti umani, nel delicato bilanciamento fra libertà e regole comuni. Caratteristica principale delle proiezioni di Libero Cinema è quella di rappresentare una novità per il luogo, per i contenuti e per il contesto in cui si proietta, dimostrando il forte impatto comunicativo del binomio cinema e legalità.

Il Presidente onorario Ettore Scola, a proposito di questa iniziativa, ha dichiarato: “Qualche anno fa, quando abbiamo iniziato, si pensava di affrontare un'esperienza che sarebbe durata meno; c'era una nuova legge, delle cooperative già lavoravano, Don Luigi Ciotti era al nostro fianco con la sua grinta e determinazione. Insomma, c'erano tutti i numeri perché questa iniziativa avesse risultati più evidenti e tangibili. Invece la mafia è cresciuta, sono aumentate le piaghe sociali, diventando un fenomeno nazionale ed europeo. Il compito è diventato più vasto, questo non è che aiuta di più chi prende parte a questa iniziativa, ma incoraggia a non rassegnarsi. La sorpresa è nemica della mafia e Cinemovel lo è, in tutti i suoi viaggi. Sono dei tracciati che portano ad un nuovo modo di vedere la mafia: ci sarà il bene, che non deve essere una sorpresa, ma può suscitarlo ed è quello che fa Cinemovel, arrivando nelle piazze deserte, montando uno schermo con un proiettore. Sono tutti gesti che sorprendono ma che possono preannunciare prima o poi un cambiamento nelle vite di chi ci abita. Anche se spesso le novità possono suscitare più confusione”.

Infine Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha commentato: “"Mi piace molto partire dalla speranza come ha detto Scola. Noi non vogliamo che la coscienza della situazione prevalga sulla speranza, ma non possiamo chiudere gli occhi davanti a nove milioni di italiani che vivono in povertà e al disagio lavorativo, insieme alle varie forme di precariato. Ma la cosa che inquieta di più è che l'Italia ha sei milioni di analfabeti e l'Europa ci ha richiamati perché siamo agli ultimi posti della dispersione scolastica. Solo la cultura può scuotere gli animi. Dire che è cresciuta l'illegalità nel nostro paese non significa rinnegare le cose belle, anzi, dobbiamo farle emergere. Noi siamo qui nel valore della positività. Libero Cinema è un segno importante di speranza, ma siamo anche qui per dire la verità, per incoraggiare un'educazione alla responsabilità e per continuare ad essere la spina nel fianco di questa mafia"”.

11/06/2014, 16:24

Margherita Pucello