Sicilia QUEER Filmfest, vince “Buffalo death
mask” del regista canadese Mike Holboom
“
Buffalo death mask” (Canada, 2013, 23’, v.o. sott.it.), il corto del regista canadese Mike Holboom
vince il concorso QUEER Short del Sicilia QUEER Filmfest ai Cantieri culturali alla Zisa a Palermo. La Giuria internazionale presieduta dall’attrice e fotografa Eva Truffaut e composta dal fumettista Manuele Fior – dai registi Ricci-Forte, dal regista ungaro-tedesco Benjamin Cantu e da Mathilde Bayle, vincitrice della scorsa edizione del
Sicilia Queer Filmfest, ha scelto all’unanimità il cortometraggio di Holboom, sottolineandone l’audacia e la complessità sia formale sia creativa. "
Un film raro" – recita la motivazione – "
delicato, scintillante come le lucciole di cui Pasolini rimpiangeva la scomparsa” che diventa per il regista l’occasione per raccontare con ironia e intensità la sua lotta contro l’HIV".
La Giuria del
Premio 100 AUTORI composta da Francesco Bruni, Chiara Agnello e Alfredo Covelli ha assegnato il Premio ex aequo al cortometraggio “El carro azul” (Germania-Cuba, 2014/ 20’/ v.o. sott.it. ) di Valerie Heine e a “
Dog meet goose” di
Jonathan Bryant Crawford – "
un racconto di straordinaria compattezza e tensione".
Menzione speciale della Giuria 100 Autori a “
Taglia corto” di
Filippo De Marchi.
Infine, il verdetto della
Giuria del Coordinamento PALERMO PRIDE (in giuria, tra gli altri, Mirko Pace, Daniela Tomasino, Luigi Carollo, Barbara Amodeo, Massimo Milani, etc.) ha assegnato il Premio a “
Electric Indigo” la storia di "
una famiglia “destrutturata”, con due genitori dello stesso sesso ma non omosessuali, per raccontare la necessità di affrancarsi dai legami parentali e conquistare il senso pieno di sé”.
Menzione speciale anche per la giuria Palermo Pride a "
Buffalo’s Death Mask".
Il
Sicilia Queer chiude con un bilancio positivo la quarta edizione, nella nuova location dei Cantieri culturali alla Zisa. "
È un festival che continua a crescere" – afferma
Andrea Inzerillo, direttore artistico del SQ. "
Quest’anno siamo riusciti a coinvolgere una fascia di pubblico più giovane, abbiamo creato occasioni di scambio con i tanti registi provenienti da tutta Europa e abbiamo gettato le basi per progetti futuri in Sicilia. Non ultimo siamo anche riusciti a creare ai Cantieri Culturali della Zisa il village cinematografico che avevamo immaginato. A Palermo c'è sempre più voglia di cinema e occorre coltivarla, abbiamo già tante idee per la prossima edizione".
12/06/2014, 12:49