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Note di produzione de "L'Estate sta Finendo"


Note di produzione de
Abbiamo conosciuto Stefano Tummolini fin ai tempi in cui, giovanissimo, scrisse con Ferzan Ozpetek uno dei suoi film più belli e originali: IL BAGNO TURCO.
Con il suo primo lungometraggio, UN ALTRO PIANETA (selezionato dalle Giornate degli Autori, unico italiano in concorso al Sundance Film Festival), Tummolini ha realizzato un film d’esordio originale e interessante, attraverso un uso consapevole del mezzo cinematografico.
La sua opera seconda, L’ESTATE STA FINENDO, ha in comune l’ambientazione “marina”, ma racconta un’altra generazione e con un tono molto diverso. Affronta infatti in modo inizialmente leggero le zone d’ombra delle giovani generazioni. I protagonisti non sono “maledetti”, o “cattivi ragazzi”, ma ragazzi normali che hanno anche momenti di simpatia canagliesca e di tenera fragilità. Il loro week-end inizia con la stessa atmosfera di compartecipata allegria tipica del rito del week-end “fuori” con gli amici (il breve viaggio, la grigliata serale, il bagno notturno).
Un cast fresco di giovani emergenti, la bella musica di Theo Teardo, il tono leggero iniziale ambiscono a coinvolgere il pubblico. Ma dopo un incidente, il precipitare degli eventi cambia completamente il registro del film e ribalta la nostra percezione dei personaggi (e della realtà che li ha cresciuti), mettendoli davanti ad un dilemma morale e svelandone così la vera natura.
Oltre al cast dei giovani protagonisti, in cui figurano alcuni dei migliori esponenti della nuova leva di attrici e attori italiani, non mancano le partecipazioni di due attori strettamente legati al regista, Lucia Mascino e Antonio Merone, e i camei di Lino Guanciale e Antonello Fassari, che, lasciata la bonaria simpatia dei suoi personaggi televisivi, si è prestato volentieri ad interpretare il ruolo ambiguo, dolente e un po’ inquietante del custode della villa.