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TagliacozzoinFilm 2014, il tema è la libertà


TagliacozzoinFilm 2014, il tema è la libertà
TAGLIACOZZOINFILM2014 si svolgerà a Tagliacozzo dal 29 luglio al 24 agosto, e si conferma una festa del cinema vissuta quotidianamente - con i film in piazza la sera e le proiezioni pomeridiane della sezione COLLATERAL - nella cornice del Palazzo Ducale - dedicata al sempre più fertile (di talento e di premi) terreno del cosiddetto “cinema del reale”, del documentario e delle sue contaminazioni, nell’impegno a contribuire ad appagare il desiderio mai sopito - nonostante la crisi, in Abruzzo come in tutta Italia - di un cinema di qualità che affondi vigorosamente le proprie radici nella storia e nella vita.

Tema dell'edizione 2014 di TAGLIACOZZOINFILM sarà la libertà, di vivere e di scegliere il proprio destino, con tutto il bagaglio personale e comunitario di inferno e paradiso che accompagna la sua ricerca. Libertà dagli stereotipi sociali, di classe, economici, culturali, sessuali. Libertà di cambiare per essere se stessi, qualsiasi cosa questo voglia dire. Libertà di autodeterminazione, che in un contesto sociale deve sempre passare per il rispetto della libertà degli altri.
Desiderio di libertà legittimo anche se l’aspirazione punta al raggiungimento di una condizione che non è affatto quella che si pensa che sia, ma solo una proiezione imposta, un immaginario che ci hanno insegnato a desiderare e per il quale si può essere paradossalmente pronti persino a morire.

Come racconta il film "La gabbia dorata" (martedì 29 agosto, Piazzetta Tre Molini, ore 21:15), esordio intenso e maturo del regista messicano Diego Quemada-Diez. Libertà da se stessi, dalle proprie autoinflitte oscurità che ci impediscono di vedere la realtà - una, molteplice, sempre in divenire che sia - come nella poesia chirurgica di "Father and Son" del giapponese Hirokazu Kore-Eda (lunedì 11 agosto, Piazzetta Tre Molini, ore 21:15).
E poi il film di Alexandros Avranas "Miss Violence" (venerdì 8 agosto, Piazzetta Tre Molini, ore 21:15), Leone d’Argento e Coppa Volpi per l’interpretazione maschile all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. E ancora "Dallas Buyers Club" del regista canadese Jean-Marc Vallée (sabato 2 agosto, Piazzetta Tre Molini, ore 21:15) con Matthew McConaughey. È un film sul delicatissimo passaggio all’età adulta "La vita di Adele" di Abdellatif Kechiche (domenica 3 agosto, Piazzetta Tre Molini, ore 21:15), premiato con la Palma d'oro al Festival di Cannes 2013, mentre è disturbante e necessario Lars von Trier con "Nymphomaniac vol. I e II" (in una “maratona” cinematografica sabato 16 agosto, Teatro Talia, ore 18:00 e ore 21:15).

Il festival omaggia il ricordo di Antonio Pietrangeli, che proprio al concetto di autodeterminazione, e alla libertà di scegliere il proprio destino ha dedicato gran parte della propria ricerca cinematografica. Non a caso protagoniste dei suoi film – "Il sole negli occhi", 1953 (martedì 5 agosto, Palazzo Ducale, ore 18:00), "Adua e le compagne", 1960 (martedì 12 agosto, Palazzo Ducale, ore 18:00), "La visita", 1964 (mercoledì 20 agosto, Palazzo Ducale, ore 18:00) - sono soprattutto donne. Pietrangeli ha saputo osservare e restituirci con delicatezza e acutezza il senso di un movimento tellurico nuovo e antico, il sentire intimo della condizione femminile in un’epoca in cui il nostro Paese si schiudeva a grandi cambiamenti.

Al regista è dedicata la mostra “Antonio Pietrangeli e le sue attrici”, curata da Antonio Maraldi per l'Archivio Antonio Pietrangeli del Centro Cinema Città di Cesena. Un viaggio attraverso i maggiori film pietrangeliani - da Il sole negli occhi (1953, con Irene Galter) al suo capolavoro Io la conoscevo bene (1965, con Stefania Sandrelli) - che ci regala lampi di un cinema che forse non esiste più, ma che ci lascia testimonianza tangibile del talento di tanti grandi artisti e professionisti.

TAGLIACOZZOINFILMCOLLATERAL è il titolo della sezione pomeridiana (Palazzo Ducale, ore 18) di proiezioni, video e incontri che approfondiranno il tema della libertà dai punti di vista più disparati, nella suggestiva cornice del Palazzo Ducale.
Dal misterioso e rivelatore Miraggio all’italiana di Alessandra Celesia (giovedì 14 agosto, Palazzo Ducale, ore 18:00) allo sguardo da entomologo innamorato nell’universo dell’adolescenza di Aishiteru My Love di Stefano Cattini (domenica 17 agosto, Palazzo Ducale, ore 18:00), dal viaggio tra gli ultimi della terra nella guerra civile in Congo di Silent Chaos (martedì 19 agosto, Palazzo Ducale, ore 18:00) di Antonio Spanò alla Sicilia, specchio dell’Italia, dell’Europa, cantata con lucidità e poesia da Vincent Dieutre nel suo Orlando ferito (lunedì 18 agosto, Palazzo Ducale, ore 18:00).

29/07/2014, 09:07