"Come molti credevo che Palermo fosse una città assetata, ho scoperto invece una grande ricchezza di acque che scorrono nel sottosuolo della città.Visitare e filmare i qanat accompagnati dallo speleologo Salvatore Sammataro è stata un’esperienza emozionante."
"Conoscevo la tecnica araba delle fogara che avevo incontrato nei miei viaggi nel Sahara ma percorrere questi canali nel cuore di Palermo e scoprire le meraviglie dell’ eredità culturale araba che aveva fatto di Palermo la perla del mediterraneo è stato appassionante. Ho cercato nel documentario di trasmettere le mie emozioni grazie anche alla coinvolgente musica di Gianni Gebbia . Sono stati illuminanti per capire le relazioni fra acqua terra e cultura i miei due Virgili Pietro Todaro e Giuseppe Barbera."