Su Rai Storia "Dai nostri inviati. La Rai racconta
il cinema di Venezia, 1932 - 1953"
Rai Cultura propone “
Dai nostri inviati. La Rai racconta il cinema di Venezia, 1932 - 1953", una coproduzione Rai Cultura e Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Teche e Archivio Storico Luce, in onda mercoledì 20 agosto 2014, alle 21.30, su Rai Storia – Digitale terreste ch54 e ch.23 TivùSat.
Venezia lido, 6 agosto 1932, ore 21.15: si accende un proiettore sulla terrazza a mare del grand hotel Excelsior. Viene proiettato, per un pubblico elegante e facoltoso, il lungometraggio americano “Doctor Jekill and Mister Hide”, di Rouben Mamoulian. È la nascita dell’Esposizione Internazionale d’arte Cinematografica, risultato dell’incontro di tre personalità: Giuseppe Volpi di Misurata, presidente della Biennale e figura di primo piano dell’industria italiana, Antonio Maraini, segretario della Biennale e uomo d’arte, Luciano De Feo, presidente dell’Istituto Internazionale per la Cinematografia Educativa, che riesce a portare al Lido majors americane e cinematografie europee. Dopo aver raccontato gli anni della Mostra dal 1954 al 1979, primo quarto di secolo della televisione italiana, il progetto giunge al terzo capitolo con un prequel che intende raccontare i primi ventuno anni della Mostra, dal 1932 al 1953. Un racconto profondamente diverso da quelli precedenti. Dal 1954 al 1967 e dal 1968 al 1979 sono stati utilizzati materiali televisivi, costruiti con stand-up di telegiornali, interviste, audio rubati, la televisione così come la conosciamo e come siamo abituati a fruirla. Dal 1932 al 1953, rende invece omaggio agli 80 anni della mostra, e sono stati utilizzati giornali Luce e Settimana Incom, nei quali la costruzione è tutta sul video con uno speaker che accompagnava la visione in sala, a spettatori nati con il cinema muto. Il legame tra i due linguaggi è dato dal focus sulla Mostra Internazionale d'arte cinematografica , il più longevo festival cinematografico del mondo. I giornali Luce degli anni ’30 e ’40, il notiziario “Nuova Luce” del ’46, “La Settimana Incom” e “Mondo Libero” del dopoguerra, i documentari e i “girati” conservati nell’archivio dell’Istituto Luce. E ancora, dal patrimonio delle Teche Rai, i primi servizi del Telegiornale sperimentale del ’52-’53, le interviste radiofoniche di Lello Bersani, le pagine del Radiocorriere, e infine, interviste e testimonianze estratte degli anni 70 e 80 su quei primi ventun’anni. Una selezione di immagini recuperate dalle pellicole originali conservate negli archivi Luce e Rai, valorizzate da un procedimento di telecinema in formato HD, va a costruire il racconto delle vicende storiche della Mostra: la nascita “internazionale”, le influenze del regime fascista dopo la proclamazione dell’impero, lo scoppio della seconda guerra mondiale, proprio il giorno della chiusura dell’edizione del 1939, le tre mostre di guerra, Venezia “Cinecittà” della Repubblica di Salò, il ritorno della pace e della democrazia con il rilancio nel ‘46, fino al clamoroso ex-aequo di sei leoni d’argento alla quattordicesima Mostra del ‘53.
19/08/2014, 18:36