A FuoriFuoco06 finale con Fabio Mollo e il suo “Il Sud è niente”
Gran finale a
FuoriFuoco06 - la rassegna di Visionaria curata da Giuseppe Gori Savellini - con “
Il sud è niente”, film d'esordio per il regista Fabio Mollo, che sarà proiettato a Monteriggioni in località Castellina Scalo, giovedì 21 agosto, alla presenza del regista (ore 21.30 ingresso gratuito).
Un film coraggioso che lo stesso regista ha definito un “manifesto della mentalità sconfitta alla quale siamo stati allevati, soprattutto nel sud” ma che raccontando la Reggio Calabria racconta l’italia, trafromando questo retaggio culturale duro a morire, in una prospettiva nuova di cambiamento.
Dopo essere stato applaudito al Festival di Roma, il film è stato premiato alla Berlinale (sezione "Generation 14 plus") attraverso la sua giovane protagonista Miriam Karlkvist che ha ottenuto l'European Shooting Star 2014, premio dedicato agli attori emergenti.
Interpretato anche da Valentina Lodovini (Bianca) Vinicio Marchioni (Cristiano) e Vincenzo Scuruchi (Natale) racconta la storia di Grazia - l’attrice Miriam Karlkvist - che vive a Reggio Calabria con suo padre Cristiano. Aveva 12 anni quando suo fratello maggiore Pietro è emigrato in Germania. Da allora non l’ha mai più rivisto. Cristiano le ha detto che Pietro era morto, e non ne ha più riparlato. Oggi Grazia ha 18 anni. Il suo corpo è cresciuto con sembianze maschili, come a voler riempire quel vuoto che Pietro ha lasciato. Una notte, dopo un litigio con Cristiano, Grazia va in spiaggia, entra in acqua, e dal fondo nero del mare vede riemergere una figura umana, che sparisce nella notte, nella quale pensa di riconoscere il fratello. Da quella notte Grazia inizia a credere che suo padre non le abbia detto tutta la verità e che Pietro sia nascosto da qualche parte, aspettando di essere ritrovato.
Come sempre nella tradizione di Visionaria, prima della visione dei film proiettato un cortometraggio. Si tratta di “Troppo Vento”, girato proprio da Fabio Mollo nel 2013 che racconta la storia di un ragazzo che ha l’abitudine di sedersi al tavolo di un bar e origliare le parole degli altri intorno a lui, frammenti di dialoghi di vita che entrano in scena in modo originale e imprevisto.
20/08/2014, 10:52