Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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ARANCE E MARTELLO - Da "Venezia 71" il film di Zoro


Una calda estate a San Giovanni. Diego Bianchi racconta con il suo stile classico, tra ricostruzione dichiarata e finta realtà, la storia di un mercato rionale romano. La solita, divertente ironia sul Partito Democratico e i suoi sostenitori. Il film, presentato alla Settimana della Critica, è in sala dal 5 settembre distribuito da Fandango


ARANCE E MARTELLO - Da
Diego Bianchi e il cast di "Arance e Martello"
È il debutto nella regia cinematografica di Diego Bianchi, originariamente noto come Zoro e da qualche anno figura nuova della tv (Rai Tre) italiana.

"Arance e Martello" è costruito come un omaggio al cinema di Spike Lee, ricalcando la struttura di "Fa' la cosa giusta", con qualche citazione di "Malcolm X" e altri.
In una giornata particolarmente calda dell'estate 2011, a Roma quartiere San Giovanni, arriva la notizia della chiusura, da parte del Comune, del mercato alimentare di zona.
Diego Bianchi, in giro con l'immancabile telecamerina riprende e racconta la cronaca degli eventi. La protesta sfocia nell'occupazione dell'ormai deserta sezione del PD, terreno fertilissimo per le battute di Zoro, con suoi i pochi iscritti e tesserati rimasti ultimo baluardo contro lo strapotere delle istituzioni.

Diego Bianchi monta con grande intelligenza, insieme ad Alessandro Pantano, parti girate da lui, inquadrature di finzione, interviste e commenti con gli interventi dei bravi attori che, malgrado il taglio inconsueto, fanno funzionare il film come gli episodi di Zoro e anche meglio.

Presentato fuori concorso alla Settimana Della Critica, "Arance e Martello" è un'operazione riuscita e lo stile di Diego Bianchi ha un suo appeal anche sul grande schermo. È un'opera prima molto simile ai lavori per il web e la tv ma la sua bravura, anche se contaminata, è evidente anche al cinema. Un'eventuale secondo film, girato in modo classico, potrà darci la certezza che il regista e sceneggiatore Zoro ha un futuro anche qui.

Tra gli interpreti si distinguono Francesco Acquaroli, Antonella Attili, gestori alla "casalinga" della sezione PD, Stefano Altieri vecchio iscritto dall'acidità puntuale, e Giorgio Tirabassi nei panni del Sindaco "pro tempore" della città in quella calda e movimentata estate.

08/09/2014, 10:00

Stefano Amadio