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TACCO 12 - Il mockumentary che scimiotta la TV spazzatura


Il corto di Valerio Vestoso racconta in maniera divertente le serate e nottate passate a ballare in balera.


TACCO 12 - Il mockumentary che scimiotta la TV spazzatura
"Tacco 12" è un “mockumentary”, un falso documentario grottesco e surreale sul mondo del ballo in Campania. Sapientemente diretto da Valerio Vestoso, il cortometraggio, dai formati e dal ritmo eterogeneo, racconta in maniera divertente il rovescio della medaglia di serate e nottate passate a ballare in balera.  

Protagonista è Miriam che è un’insegnante e una madre esemplare. Caduta nel turbine della noia esistenziale, scivola nel vortice dei balli di gruppo e vi rimane coinvolta in maniera irrevocabile. La donna addirittura durante un Capodanno arriva ad un ossessione tale che finisce per lasciarci le penne. Troppo Hully-Gully, l’ha fatta crollare al suolo priva di vita. Sua figlia Titty, la sua migliore amica Marisa, il medico che ha tentato di curarla fino alla fine, la maestra di danza, e uno studioso di balli di gruppo, raccontano in un montaggio serrato gli effetti nefasti dei balli  sulle persone che ne vengono coinvolte. C’è anche il sosia di un famoso scrittore, che racconta la sua teoria sui balli organizzati a livello internazionale.

Vivace, allegro e divertente, “Tacco 12" scimmiotta un certo modo di tv sensazionalistica, sempre alla ricerca di scoop e di pietismo per inseguire lo share. Un po’ reality sulla danza, un po’ fiction, un po’ prequel ma anche un po’ sequel. Sicuramente nuovo per gli spettatori italiani abituati a cortometraggi spesso ripetitivi e tutti uguali.

 

16/09/2014, 10:25

Duccio Ricciardelli