Note di regia di "Noi siamo Francesco"
“Esplicare la sessualità equivale ad esplicare l'umanità, in quanto la sessualità è un modo di essere nel mondo, di donarsi e rapportarsi agli altri.”
“Ci preoccupiamo infatti di insegnare ad un soggetto disabile a prendere l’autobus, ad usare i soldi o a vestirsi da solo, ma ben poco ci occupiamo della sua sessualità, cercando di capire se ne abbia presa coscienza, se abbia interiorizzato le potenzialità, se abbia compreso i limiti.”
“E tuttavia se ognuno di noi pensa a quanto gli affetti, l’amore, siano centrali nell’esperienza di vita, non si può pensare che anche questa sia una dimensione che possa essere negata alle persone disabili. E comunque non si può parlare della sessualità del disabile senza parlare della propria.”
Questo tema così difficile e delicato è anche estremamente attuale. Ci sono molti dibattiti sull’argomento, come si può notare dalle poche frasi che vi ho riportato qui sopra, e le risposte non sono per niente facili e scontate. Attraverso testimonianze vere di ragazzi disabili ho maturato quindi la storia che vi sto proponendo e le difficoltà che la madre del nostro film incontra nell’aiutare il figlio ad avere una vita intima autonoma e soddisfacente sono tratte da testimonianze vere. Sono certa inoltre, nonostante la “crudezza” dell’argomento, che questa storia sia piena di amore, vitalità e di leggerezza, e con un po’ di presunzione ritengo che sia anche necessaria. L’ironia inaspettata dei disabili che ho incontrato lavorando lungamente a questo progetto mi ha dato il coraggio e la certezza che dopo il primo impatto di disagio quello che sarebbe rimasto fondamentalmente guardando il film sarebbe stato semplicemente il “banale” fatto che siamo tutti, qualsiasi sia la nostra condizione fisica, pieni delle stesse paure e degli stessi desideri e che la storia di Francesco, il mio protagonista che è nato senza gli arti superiori, potrebbe essere benissimo quella di un ragazzo “normale”.
Naturalmente io credo molto in questa storia, come non potrei, avendola pensata, scritta e diretta, e vorrei aggiungere che infondo ho semplicemente raccontato una storia d’amore…
“Una cosa mi ha colpito: si era venuti per parlare di sessualità, ma, man mano che la discussione procedeva, si finiva inesorabilmente per parlare di sentimenti e di amore.”
Guendalina Zampagni