NFF - "Niente sogni dagli sconosciuti",
tra violenza e legami affettivi

"Niente sogni dagli sconosciuti" di Simona Cappiello e Virginia Spada, prodotto dal Ministero delle Pari opportunità e dal Comune di Napoli, è una "docu-fiction sociale", un nuovo modo di raccontare delle tematiche attuali e scottanti nella nostra società contemporanea.

Le due registe, con sensibilità delicata e sguardo molto femminile, ci aprono uno spiraglio sulla violenza affettiva e familiare all'interno della coppia. Il documentario e le interviste si mescolano all'interno della struttura del corto con delle drammatizzazioni teatrali recitate da due essenze, due energie vitali, quella femminile e quella maschile.

La storia di Eco e Narciso serve alle due registe per andare più a fondo su problematiche e dinamiche di coppia che si possono sciogliere e risolvere solo forse grazie all'arte e alla recitazione. Alcune interviste di gruppi di aiuto e di associazioni che lavorano sulla violenza all'interno dei rapporti affettivi, compongono uno strano ibrido di finzione e di realtà dosati con sapienza e onestà intellettuale.

Interessante soprattutto per la sfida ad un tabù inviolabile, facendo parlare forse per la prima volta il maschio abusante: testimonianze crudi e reali di uomini che sono riusciti ad uscire da situazioni molto dolorose di dipendenza affettiva e di violenza di coppia.

"Niente sogni dagli sconosciuti" fa capire l'importanza che svolgono i centri di auto e di ascolto nei casi di violenza domestica e coniugale. Uno spaccato reale su un grave problema che si va diffondendo sempre più in tutte le società moderne, anche le più evolute ed emancipate.