Una raccolta fondi per "Filmstudio Mon Amour"


Una raccolta fondi per
Il Filmstudio, lo storico cineclub romano, sta lavorando da circa due anni alla realizzazione di un documentario (dal titolo: "Filmstudio Mon Amour", per la regia di Toni D'Angelo), che racconta i 47 anni della propria attività, dal 1967 al 2014.

L'opera costituirebbe una sorta di Filmstudio Anthology, che gli specialisti del cinema, ma anche gli spettatori comuni, potrebbero utilizzare come strumento di studio, soprattutto in merito alle produzioni e agli autori più sommersi.
Sono state già realizzate delle interviste con personaggi autorevoli, del calibro di Bernardo Bertolucci, Vittorio Taviani, Marco Bellocchio, Carlo Verdone, Nanni Moretti, Jonas Mekas e Wim Wenders.
Sono state inserite immagini di repertorio molto rare, a testimonianza dell’originale trama creativa intessuta dal Filmstudio, a favore delle attività cinematografiche di pregio, attraverso centinaia di rassegne, migliaia di pellicole proiettate, decine e decine di eventi di grande risonanza.
Molti festival internazionali, tra i quali quelli di Berlino, Venezia e Roma, hanno già dichiarato di essere interessati a presentarlo.
Per portare a termine il progetto, però, occorrono almeno altri due mesi di lavoro e urgono fondi per l’operatività quotidiana (ovvero: telefoni attivi, benzina per gli spostamenti e varie necessità tecniche, come riversamenti di video, schede per telecamere, e così via).

Per questi motivi, il Filmstudio ha deciso di indire una raccolta di fondi, che prevede i seguenti tre diversi tipi di intervento.
- Un contributo spontaneo che non fissa alcun tipo di tetto, né minimo né massimo; in cambio, viene offerto l'inserimento del nominativo del donatore nell’elenco dei ringraziamenti dei titoli di coda del documentario e l’invito alla ‘prima’ romana che si terrà sicuramente al Filmstudio (Via degli Orti d’Alibert, in Trastevere).
- Una sponsorizzazione da 2.000 euro in su; in cambio, oltre alla citazione del nominativo del donatore e all’invito alla ‘prima’ romana, viene offerta l’inserzione di un suo logo nel filmato e nel materiale cartaceo di promozione.
- Una ‘produzione associata’, che necessita, però, di un’analisi dettagliata e presuppone un incontro tra il responsabile del Filmstudio (Armando Leone – 338/3065976) e quello della società che si propone.

14/10/2014, 17:09