Passando dal racconto di una famiglia dalla tradizione centenaria alla quotidiana precariet dei migranti, il "
Fondaco" raccontato da
Giuseppe De Stefano e
Luigi Palumbo diventa un fil rouge di un racconto che imbattendosi nelle miserie ereditate dal passato smette di raccontare s stesso e tenta di svelare lillusione del futuro.
Interessante documentario con voce fuori campo sempre presente, forse delle volte troppo marcata che finisce per diventare un clich o una nota stonata di regia che disturba le immagini che potrebbero parlare tranquillamente da sole.
Non sempre mescolare un testo marcatamente teatrale al reportage sociale serve a coprire le carenze di idee e la mancanza totale di un filo narrativo.
07/11/2014, 14:12
Duccio Ricciardelli