FESTIVAL DI ROMA 9 - "Ore 12" il corto di D'Angelo
In attesa della terza prova dietro la macchina da presa sulla lunga distanza dal titolo "
Falchi", dopo "
Una notte" e "
L’innocenza di Clara",
Toni D’Angelo torna a misurarsi con quella breve firmando la regia del cortometraggio "
Ore 12". Presentato come evento speciale alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Prospettive Italia, lo short nasce dal “Laboratorio Bronx-Mina” e dalla volontà del produttore e regista partenopeo Gaetano Di Vaio.
Tra lunghi silenzi, detonazioni e il sibilare sordo dei proiettili, il regista mette in scena l’ultimo atto di una faida tra famiglie. L’amore è l’unica via d’uscita possibile, la violenza la strada da percorrere per sopravvivere.
D’Angelo firma una “novella criminale” che mescola senza soluzione di continuità il mafia movie nuova generazione con il poliziottesco e lo spaghetti western old style, guardando con un occhio il Romeo e Giulietta shakespeariano e strizzando l’altro al cinema action hongkonghese di John Woo e Tsui Hark, dai quali prende in prestito l’estetica e alcune soluzioni visive (vedi la decelerazione temporale ottenuta grazie all’uso spasmodico del ralenti). Non è un caso che l’epilogo si tinga di sangue, in una danza di corpi e piombo che lascia dietro di sé una scia di morte e dolore.
Francesco Del Grosso25/10/2014, 09:05