TFF32 - "In Guerra", guerrieri della notte all'italiana
"E' il primo film italiano che presentiamo nella sezione Afterhours, non è facile purtroppo trovare film di genere all'altezza nel nostro paese": con queste parole Emanuela Martini ha introdotto la prima proiezione in sala di "
In guerra" di
Davide Sibaldi, piccolo omaggio a film amatissimi come "I guerrieri della notte" o "Collateral" (come dichiarato dallo stesso autore in sala).
Girato con soli 6.000 euro nelle notti milanesi, con un immaginario ben chiaro in mente, ha per co-protagonisti due personaggi insoliti, una arpista e uno scrittore (lei spersa per gli avvenimenti della nottata, lui in preda a una crisi di rabbia che lo pone contro il mondo intero), costretti dal caso a dover attraversare a piedi una serie di quartieri malfamati cercando di sfuggire a teppisti e minacce e di arrivare a casa sana e salvi.
Le premesse erano buone, le limitazioni di budget hanno costretto/consentito a Sibaldi di inventarsi soluzioni semplici ma efficaci, ingegnose (come il "carrello" realizzato manipolando una vecchia bici, aneddoto raccontato da lui stesso al pubblico in platea) ma non altrettanto sostenute da una sceneggiatura un po' troppo abbozzata e che troppo spesso cade in banalità che, alla lunga, rischiano di infastidire.
L'insistenza delle sottolineature sonore, o delle variazioni di colore, o delle smorfie 'emotive' del protagonista non aiutano ad apprezzare un film generoso e importante per il suo 'esistere' più che per il suo 'essere'.
28/11/2014, 08:53
Carlo Griseri