TFF32 - Ronconi e la recitazione, firmato Jacopo Quadri
Primo progetto di una serie di ritratti di grandi del teatro e della cultura italiana, "
La scuola d'estate" ha visto il celebre montatore
Jacopo Quadri passare dietro la macchina da presa per raccontare
Luca Ronconi e il suo insegnare, raccogliendo anche squarci importanti del suo privato e del suo essere.
La scuola si trova in una isolata e affascinante valle umbra, che durante l'estate si anima per un mese circa con le lezioni di recitazione di Ronconi. "Lui abita lì vicino, e anni fa ha comprato l'intera valle per preservarla da abusi edilizi", ha spiegato Quadri. "Nella trattativa è entrato in possesso anche di un paio di ex-stalle, che ora sono state risistemate e ospitano la scuola".
"Ma intorno non c'è null'altro, è davvero un'esperienza estrema: alcuni ragazzi non reggono e fuggono via! Stare 20 giorni isolati, in un luogo dove non prendono neanche i telefonini e si può solo studiare può non essere semplice. Per Ronconi quella è invece una situazione ideale, in cui lavorare in estrema libertà. Non ha obblighi, non deve costruire uno spettacolo, non ci sono date da rispettare, la sua creatività non è messa in gioco".
Il progetto, spiega Quadri, era nato come un lavoro su Ronconi, poi "si è concretizzato quando ho conosciuto l'esistenza della scuola, e così è nata l'idea di filmarlo in azione: ci sono stati anche momenti privati, sostanzialmente due, e sono nel film". I momenti privati "servono per tenere tutto insieme, non per morbosità: il film vuole essere anche e soprattutto sulla creazione artistica".
27/11/2014, 17:30
Carlo Griseri