FdP 55 - "Il Cerchio Perfetto": la vita e l'amore
Sono due storie difficili e strazianti quelle raccontate ne "
Il Cerchio Perfetto" da
Claudia Tosi. Sono le vite di Ivano e Meris, due malati chiusi in uno ospizio della Romagna. A prendersi cura di loro sono la moglie ed il marito di entrambi, due persone devote ai lori "amati", che non si perdone d'animo nella speranza di una loro guarigione.
Non è un documentario facile quello di
Claudia Tosi, anzi, la sua forza è proprio la complessità della storia, delle immagini, volte a raccontare dei corpi straziati inseriti in uno spazio temporale indeterminato, in un luogo tanto piccolo ma allo stesso tempo tanto grande, ricco di storie, di umanità. sono gli occhi, le immagini a recuperare il "cerchio perfetto", che è quello della vita. Quel cerchio tanto bene descritto in un racconto di Meris, simboleggiato dall'acqua: "
il nostro corpo è costituito dal settanta per cento da acqua, e per questo quando moriamo finiamo nel ciclo delle acque".
"
Il Cerchio Perfetto" è anche un'opera sulle tante storie d'amore,quelle verso la vita, quella dei coniugi, quelle delle infermiere e medici verso i malati e la propria professione. E'la storia d'amore anche della regista verso la sua opera, complessa, ma allo stesso tempo dolce, gentile, verso chi è lì, chiuso in un luogo dove la vita sembra avere un termine, dove si chiuderà quel "cerchio perfetto" che è l'esistenza umana.
05/12/2014, 20:30
Simone Pinchiorri