SOTTO18 - David Trueba: "Il mio film parla alle generazioni"


A febbraio uscirà "Vivir es facil con los ojos cerrados", presentato a Torino al Sottodiciotto


SOTTO18 - David Trueba:
David Trueba a Sotto18
In Spagna è stato un vero caso, con sei premi Goya (i più importanti, tra l'altro) e ottimi riscontri di critica. In attesa di vederlo a febbraio nelle sale italiane, "Vivir es facil con lo ojos cerrados" di David Trueba ha aperto le proiezioni ufficiali del festival Sottodiciotto di Torino, accompagnato dal suo regista.

"Il film nasce un po' dalla mia vita", ha raccontato Trueba. "Mio fratello maggiore voleva portare i capelli lunghi a fine anni '60, mio padre era molto osservante, un padre-padrone, e non voleva, e mio fratello è fuggito per 3 giorni da casa. Mia madre mi allattava in lacrime! A questo ho aggiunto anche la storia di una ragazza come tante ai tempi di Franco, rimasta incinta fuori dal matrimonio ed esiliata in un istituto per farla partorire senza che la società sapesse...".

Ma la vera scintilla che ha dato il via al film è stata un'altra. "Nel 2006 ero in Almeria e ho letto sul giornale dei festeggiamenti per i 40 anni della presenza di John Lennon nella regione per il film "Come ho vinto la guerra". Per la regione è stato un vero evento! Tra i personaggi interpellati c'era anche un anziano professore che aveva raccontato il suo inconto speciale con Lennon: lui insegnava inglese ai ragazzi con le canzoni dei Beatles, le sentiva su Radio Luxembourg e provava a trascrivere i testi, ma ci riusciva solo in parte, specie per le canzoni dell'allora appena uscito "Revolver", le cui liriche sono poco chiare a tratti...".

Il professore, Juan Carrion è il nome vero, cercò con successo di incontrarlo per chiedergli di correggere i suoi errori, e così insegnare nel modo corretto ai ragazzi. "Mi aveva affascinato la sua storia e ho deciso di raccontarla: l'incontro c'è stato, Lennon ha corretto quei testi e da quel giorno in poi i dischi dei Beatles sono usciti con i testi scritti! Lennon aveva 26 anni ai tempi, era stato uno studente difficile e non aveva mai pensato di diventare materiale accademico".

Il titolo del film è un verso dal testo di "Strawberry Fields Forever", scritta proprio in quei mesi passati in Almeria. "Nel mio lavoro c'è sempre un'interazione tra differenti generazioni, forse perché sono nato quando mio padre aveva 53 anni e ho sentito questo scarto. Oggi la relazione tra le generazioni non c'è più come una volta, purtroppo".

Trueba si alterna tra romanzi e film ("E' strano, ma quando mi viene un'idea in testa mi arriva già con la sua destinazione: so già se sarà un libro o un film, ed è sempre stato così finora"), e ora è impegnato nell'uscita del nuovo libro, a febbraio 2015 in Spagna, "Blitz".

"Vivir es facil..." è il candidato spagnolo agli Oscar per il miglior film straniero.

07/12/2014, 09:56

Carlo Griseri