Note di produzione di "Cenerentola"
Sulla “Via della Musica” ci eravamo fermati a Roma con “Tosca nei luoghi e nelle ore di Tosca”, a Parigi con “La Traviata à Paris” e a Mantova con “Rigoletto a Mantova”. Si è trattato di 3 “Film in diretta”, con vari appuntamenti nell'arco di diversi week-end, trasmessi in mondovisione in 107 paesi per il primo, 125 per il secondo, 148 per il terzo, nei 5 continenti che, in modo innovativo, hanno coniugato l'alta qualità, (vincendo i più prestigiosi premi internazionali, 7 Emmy, il Bafta e il Prix Italia) e gli indici di ascolto (oltre 1 miliardo e mezzo di spettatori) dimostrando la capacità della Televisione di rielaborare, in un suo linguaggio originale, altre forme espressive come il melodramma e il cinema grazie a una tecnologia audiovisiva avanzata. Ora il cammino va avanti, in un percorso in compagnia di personaggi da favola, con “Cenerentola una favola in diretta”, a Torino nella “Corona di delizie Sabaude”. Il progetto, pensato e realizzato per e attraverso un ancor più sofisticato sistema audiovisivo, in alta definizione, ha offerto, in prime-time, nell'arco di due giorni, domenica 3 e lunedì 4 giugno 2012, ai telespettatori in Italia e nel mondo intero, una vicenda adatta a un pubblico così vasto e a culture così diverse, grazie ad una delle quintessenze del prodotto culturale italiano: il Melodramma, ambientato nei luoghi d'arte, riscritto attraverso il racconto della televisione in diretta. Scrive Dominique Fernandez che dell'Italia è un appassionato conoscitore: “Assistere all'opera italiana equivale a concedersi una riflessione liberatrice nel mondo favoloso e incontaminato del primo amore dell'infanzia. È il canto stesso, sono i fiotti di armonia e le linee sinuose della melodia che trascinano, con eguale o superiore forza estetica, l'anima in una culla primordiale”. I tre appuntamenti si sono svolti a: la Venaria Reale e il Parco La Mandria, la Casina di Caccia di Stupinigi e Palazzo Reale, luoghi che sono dei veri coprotagonisti delle vicende narrate. Così una commedia italiana, da Cinema degli anni ’60, è raccontata oggi dall’erede ispirato di quel mondo qual è Carlo Verdone che ne condivide malizie e malinconie, sostenuto dalla Musica piena di vita e vitalità di Gioachino Rossini, affidata a quel grande conoscitore delle sue musiche qual è Gianluigi Gelmetti, il tutto illuminato dalle magie di Ennio Guarnieri e nella cornice poetica e sognante dell’animazione di Annalisa Corsi, realizzata in collaborazione con Maurizio Forestieri. Lo sguardo incantato del fotografo e documentarista Guido Bissattini ci ha portato i cervi e i cinghiali del Parco La Mandria. Il Cast dei cantanti, scelti anche per le loro qualità di attori, è “cinematografico”, in modo da rendere credibili sullo schermo i personaggi della storia raccontata: fantastica, allegra, drammatica, costruita su intense emozioni, com'è proprio di questo “Dramma giocoso”. L'Equipe tecnica Rai, con il know-how acquisito attraverso i 3 precedenti “Film in diretta” e l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai costituiscono elementi di garanzia per la realizzazione di questa complessa forma di spettacolo. La TV vive di linfa propria nel suo “far televisione in diretta”, ma alimentandosi quale vampiro ad altri linguaggi, trovandovi così la sua raison d'être. Con la TV, al tempo stesso memoria della collettività e gioco globale, intendiamo coinvolgere chi voglia lasciarsi andare al flusso delle emozioni. E la Musica è, per sua natura, un luogo di delizie anche se, come dice Cenerentola, “ah fu un lampo, un sogno, un gioco il mio lungo palpitar”.
Andrea Andermann