Morto Francesco Rosi, aveva 92 anni
È morto a 92 anni
Francesco Rosi, uno dei più grandi registi della storia del cinema italiano.
Vincitore nel 2012 di un Leone d'oro alla Carriera a Venezia, e nel 2010 a Locarno di un Pardo per il suo cinema, Rosi ottenne i primi successi proprio al Lido nel 1958 con
La sfida, che ottiene il Premio Speciale della Giuria. Con
Salvatore Giuliano (1961) vinse l'Orso d’argento a Berlino, mentre nel 1963 ottenne la definitiva consacrazione vincendo il Leone d’oro a Venezia con
La mani sulla città, film-denuncia delle speculazioni e degli scandali durante gli anni della ricostruzione e del boom economico.
Il caso Mattei (1972) vinse la Palma d’oro a Cannes, ma vanno segnalati come suoi altri capolavori anche
Cadaveri eccellenti (1976), premio David di Donatello per il miglior film e la miglior regia,
Cristo si è fermato a Eboli (1979), David di Donatello per il miglior film e la miglior regia, Tre fratelli (1981), in cui riflette sugli anni di piombo (David di Donatello per la miglior regia e per la miglior sceneggiatura con Tonino Guerra, Nastro d’argento per la miglior regia), e in seguito
Carmen (1984) dall’opera di Bizet (David di Donatello per il miglior film e la miglior regia).
È stata poi la volta di
Cronaca di una morte annunciata (1987), tratto dall’omonimo romanzo di Márquez (in Concorso a Cannes),
Dimenticare Palermo (1990), scritto con Tonino Guerra e Gore Vidal, e
La tregua (1997) da Primo Levi, in Concorso a Cannes, premio David di Donatello per il miglior film e la miglior regia.
10/01/2015, 13:22
La Redazione