BFM33 - "Perché non posso essere Tarkovskij",
secondo film del Concorso

Presentato il secondo film della mostra concorso “Neden Tarkovski olamiyorum” (perché non posso essere Tarkovskij) del regista turco Murat Duzgunoglu. Inizio della pellicola imponente con un prolungato e ben fatto piano-sequenza che poi svanisce e si dissolve nella ri-edizione di una vecchia e famosissima scena del celebre regista russo.

Bahadir, il protagonista, è un regista che per “non morire di fame” realizza produzioni televisive di richiamo su vari argomenti, ovviamente di suo scarso interesse. Il sogno nel cassetto però è di produrre un vero film con una sua sceneggiatura e la sua regia, come il suo idolo Tarkovskij. Compito e sogno non facile per le aggiunte difficoltà di tutti i giorni.
Si intrecciano i rapporti con i coinquilini inaffidabili che si dimenticano regolarmente di pagare le bollette, i genitori lo ritengono un “fallito” e la fidanzata non si sente sufficientemente compresa. Poi sul set non è che vada molto meglio con risorse economiche inesistenti, uno staff non all’altezza e soluzioni quasi sempre improvvisate.

E’ tutto un lento procedere dove la frustrazione diventa la sola e autentica compagna di viaggio del protagonista. Dichiara il regista: “"A volte, quando ci accorgiamo che i nostri sogni stanno per scivolare via, diventiamo molto sensibili e guardinghi rispetto a coloro che riescono a realizzare i propri desideri. Siamo presi dal sentimento che il resto del mondo avrà successo e solo noi falliremo..."
La pellicola, prendendo spunto da questi sentimenti, è un amaro e malinconico traguardo di questa consapevolezza.