Note di regia di "Purchè lo Senta Sepolto"
Mi interessava evocare quel mondo infantile in cui un certo livello di angoscia è più propenso ad abbandonarci in uno stato di isolamento. Questa solitudine, nei bambini, è molto forte. Fin da piccoli si percepisce chiaramente la fragilità della vita, l'esistenza di quella cosa tremenda e ignominiosa che è la morte. Nel suo rituale assurdo, il bambino protagonista cerca di farne esperienza attraverso gli animali morti: il loro trapasso, ai suoi occhi, non è solo il tramite per comunicare con il padre, ma soprattutto è il mezzo per tollerare l'idea stessa della morte.
Gianclaudio Cappai