Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

PERFIDIA - Intervista al regista Bonifacio Angius


L'unico film italiano in concorso all'ultimo festival di Locarno continua il suo tour


PERFIDIA - Intervista al regista Bonifacio Angius
Perfidia
Prosegue il tour italiano di presentazione del film "Perfidia" di Bonifacio Angius, unico rappresentante del nostro paese nel concorso internazionale dell'ultimo festival di Locarno e da qualche settimana protagonista di un 'giro d'Italia' distributivo.

Iniziamo a raccontare "Perfidia" a chi non lo conosce.

È un film che racconta i rapporti di un piccolo nucleo familiare, in particolare il rapporto conflittuale tra un padre e un figlio, un uomo che vive ingabbiato in sé stesso.
Oggi si parla tanto di crisi economica e crisi politica, qui - seppur immersi in questo tempo - si parla più della crisi dell'essere umano, che non trova più una forza propulsiva verso il futuro, si lascia vivere, non capisce più il mondo che gli sta intorno e forse non vuole capirlo più.
È ambientato a Sassari, perché non riesco a immaginare le mie storie al di fuori della mia città e dei miei ambienti, ma non è un film localistico, potrebbe essere ovunque nella provincia italiana, anche forse in genere in tutto il sud dell'Europa.

Un'avventura quella di "Perfidia" che è partita da Locarno.

Eravamo gli unici in concorso, un vero onore, poi siamo stati in tutto il mondo, ai festival di Montreal, Amburgo, Londra, Istanbul, Annecy...
Siccome poi non abbiamo avuto risposte da distributori, o almeno non sono arrivate risposte adeguate, abbiamo deciso di autodistribuirlo con la società Il Monello Film.
Non so perché non abbiamo attirato l'attenzione dei distributori, probabilmente perché si cercano sempre film con personaggi accondiscendenti verso il pubblico, con lieti fini forzati: "Perfidia" invece non bara, è fuori dai cliché italiani.

Quale è stata finora la risposta del pubblico?

Devo dire che la risposta è stata buona, anche se non potendo contare su un vero lancio pubblicitario, come avremmo avuto con una distribuzione 'classica', ci sono difficoltà. Però siamo soddisfatti, oltre a cinque città sarde siamo già stati a Roma, Milano, Udine, Pordenone, Padova, Firenze, Pisa, molte tappe in Emilia Romagna, e ora Torino.

Sta lavorando ad altri progetti adesso?

Sono ancora molto impegnato nel promuovere la mia opera prima, che dopo Torino toccherà spero molte altre città.
Ma posso già dire di essere al lavoro su un nuovo progetto, sono attualmente impegnato nella fase di scrittura.

09/04/2015, 08:30

Carlo Griseri