Note di regia di "Odissea Dandy - Michele
Giangrande e il suo Atelier"
L’idea del documentario è quella di seguire, in una sorta di Odissea, il viaggio che Giangrande compie, partendo dai luoghi arcaici, come le chiese rupestri di Gravina, in cui l’artista cerca di catturare la scintilla primordiale dell’Uomo, per poi raggiungere i luoghi della quotidianità, come le vie di Bari e i mercatini dell’usato, dove cogliere nuovi stimoli e riscoprire le antiche tradizioni. Un viaggio che si conclude negli spazi del museo dove Giangrande, attraverso il suo fare artistico, denuncia con ironia i mali della società e lancia il suo appello al rinnovamento.
Giuseppe Tandoi"