AFRONAPOLI UNITED - Intervista al regista Massimiliano Pacifico
Come sei entrato in contatto con al realtà dell'AfroNapoli United?
Massimiliano Pacifico: Ho saputo della squadra Afronapoli quando sono entrato a far parte del Collettivo Mina ideato da Gianluca Arcopinto per il progetto "
L'altra faccia" di Gomorra, realizzato per Sky. In pratica l'obiettivo era realizzare 5 cortometraggi da mandare in onda prima della serie "
Gomorra". Io ho partecipato a due corti, "
Afronapoli United" e "
Centoquattordici", realizzati collettivamente con i ragazzi del laboratorio. Alcuni di questi ragazzi fanno parte di Insurgentia che ha avviato il progetto della squadra popolare Afronapoli.
L'idea di farne un documentario è nata dal produttore Gianluca Arcopinto ed io mi sono subito entusiasmato. Con un mio altro documentario, "
Cricket Cup", sulla comunità di Srilankesi a Napoli, mi ero già avvicinato al racconto di storie di immigrazione ed integrazione ma l'idea che esistesse a Napoli una squadra interamente composta da extracomunitari l'ho trovata incredibilmente interessante. E poi io sono anche un grande appassionato di calcio...
Ci puoi raccontare questo piccolo modello d'integrazione etnica in una realtà difficile come quella di Napoli e dell'intera Italia?
Massimiliano Pacifico: Afronapoli è una realtà importante, un modello da imitare e perseguire anche in altre modalità. I ragazzi hanno una opportunità, non solo in quanto calciatori, ma anche come uomini e cittadini. Inoltre se è vero che la squadra è composta interamente da stranieri è pur vero che intorno a loro c'è un fantastico gruppo di ragazzi italiani, a cominciare dal presidente, i dirigenti, gli sponsor e soprattutto il foltissimo gruppo di tifosi che li accompagna in casa ed in trasferta. E questo non è altro che il risultato di uno splendido lavoro d'integrazione.
Stai ancora seguendo le gesta dell'AfroNapoli United?
Massimiliano Pacifico: Attraverso i social network e i ragazzi del laboratorio, seguo ancora le gesta della squadra che continua la sua incredibile cavalcata, anche nella seconda categoria, dopo aver vinto la terza lo scorso anno.
Hai pensato di sviluppare da questa storia anche un lungometraggio? A cosa stai lavorando attualmente? A quali progetto?
Massimiliano Pacifico: Non ho mai pensato di continuare il progetto ed estenderlo a documentario seppure la tentazione c'è stata, in quanto per motivi di tempo per il corto fu scelta una vicenda, ma in realtà la squadra è ricchissima di storie di vita intense ed interessantissime.
Sto però lavorando, sempre insieme al collettivo Mina, alla realizzazione di un lungometraggio che continua l'esperienza dell'altro corto, "
Centoquattordici". Al momento stiamo scrivendo la sceneggiatura ma contiamo di realizzarlo i primi mesi del 2016, incrociando le dita.
20/04/2015, 07:35
Simone Pinchiorri