L'addio dell'Arsenale a Daniela Meucci
Nella notte tra il 14 e il 15 maggio ci ha lasciato, dopo breve ma spietata malattia,
Daniela Meucci.
Daniela era la colonna portante dell'Arsenale che aveva contribuito ad immaginare prima, a costruire poi ed, infine, a portarlo ad essere quello che è oggi. E' grazie al suo impegno e alla sua inesauribile passione che nell'ottobre del 2014 l'Arsenale è stato riconosciuto dalla FICE come il miglior cinema d'essai italiano a coronamento di più di trenta anni di attività. Quel premio è suo e soltanto suo, guadagnato in mezzo a mille difficoltà economiche, organizzative, logistiche, perennemente in lotta con una logica di mercato ottusa che fino all'ultimo ha combattuto con la sua ostinazione e la sua inesauribile energia. Per noi dell'Arsenale rimane un vuoto enorme, ma ci spinge ad andare avanti la certezza che tenere in vita la sua creatura sia il modo migliore per tenere in vita il suo ricordo. La sua lezione e il suo esempio ci hanno insegnato che solo la passione e la tenacia possono far diventare veri dei sogni. Ed è per questo che l'Arsenale continuerà ad esistere anche dopo Daniela, perché questo è l'unico modo per farla riposare davvero in pace.
16/05/2015, 11:46