L'addio di Daniele Segre a Daniela Meucci
Nella notte tra il 14 e il 15 maggio è morta Daniela Meucci, anima delo storico cineclub Arsenale di Pisa e anche mia cara amica.
Una donna riservata e tenace che con il suo instancabile lavoro ha permesso al cinema indipendente italiano di farsi conoscere e ha offerto al pubblico, sempre, un leale confronto con autori “diversi ed esiliati in patria” che grazie a lei hanno avuto la possibilità di avere una visibilità importante e necessaria per la loro stessa esistenza artistica.
Daniela era una donna, una donna in gamba con grande senso di responsabilità nel lottare per portare avanti un progetto importante come quello del cineclub Arsenale, in un tempo dove queste esperienze con grande dolore sono costrette a chiudere, in un tempo in cui si parla di cultura ma non si fa nulla per produrla e diffonderla.
Mi auguro che il suo impegno non sia dimenticato e che la sua città, Pisa, in modo non retorico e superficiale, riesca a far tesoro della sua esperienza di lavoro e di amore verso il cinema e tutti quei giovani e non giovani, studenti e lavoratori, che nel cineclub Arsenale hanno trovato il luogo ideale per vivere momenti importanti nella loro formazione di donne e uomini. Alla sua famiglia - sua figlia, i suoi cari, il gruppo dell'Arsenale - la mia vicinanza.
Cara Daniela il tuo dolce sorriso mi mancherà molto.
Daniele Segre17/05/2015, 14:24