Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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TAOFF 61- Dalla pellicola al dcp, ma il sogno non svanisce


"L'Ultimo Metro di Pellicola" è un viaggio all'indietro nel mondo del cinema per poterne vedere il futuro. Con Tea Falco e i racconti di Daniele Ciprì e Leo Gullotta.


TAOFF 61- Dalla pellicola al dcp, ma il sogno non svanisce
"L'ultimo Metro di Pellicola" documentario di Elio Sofia
Al 61° Taormina Film Fest in Concorso nella sezione "Filmaker in Sicilia", il regista Elio Sofia gioca con gli accenti e prende spunto da un film di uno dei grandi maestri della storia del cinema, Françoise Truffaut per raccontare gli ultimi momenti della materia "cinema", quel supporto dove tutto è stato impresso e milioni di volte proiettato sin dall'inizio. "L'ultimo metro di Pellicola" è un viaggio nelle salette di proiezione della Sicilia alla ricerca delle storie che raccontano la vita di questo lungo nastro di cellulosa e plastica che ha cambiato, arricchendola, l'esistenza del genere umano dalla fine dell'800 ad oggi.

La pellicola, o meglio il cinema in pellicola, aveva creato intorno a sé una filiera di tecnici specializzati, a volte veri maghi altre autentici cialtroni, che a partire dall'assistente operatore (addetto al caricamento dello chassis nel sacco nero) fino al proiezionista dellla saletta del paesino più sperduto, si occupavano di maneggiarla al solo scopo di far sognare la gente.

Sofia, tra vecchie foto di cinema ormai inesistenti e locandine di film di ogni epoca, intervista alcuni degli ultimi esperti, chiedendo al regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e al proiezionista Nino Pecorino, come ha vissuto la morte della pellicola e il passaggio al digitale.

Dal film, a parte una vena di nostalgia che però ci assale se parliamo di ogni aspetto del cinema che non c'è più (grandi registi, stupende star, mitici produttori), si percepisce che un passaggio che sembrava traumatico e forse definitivo, non ha creato poi in fondo troppi danni, con la magia della sala e del racconto per immagini e suoni che non è cambiato, soprattutto per il pubblico.

14/06/2015, 17:57

Stefano Amadio