LUOGHI COMUNI - Sognando il ritorno a casa
In un luogo puoi viverci bene, provare a costruirci una vita, impararne la cultura e la lingua, o addirittura riuscire ad amarlo. Ma mai nulla sarà tanto forte quanto il richiamo di casa propria.
Protagonista di "
Luoghi Comuni" di
Angelo Loy è Mona, madre di famiglia che da ormai diciotto anni ha lasciato l'Egitto per trasferirsi in Italia, ma che in cuor suo non ha mai smesso di desiderare un ritorno.
Un avviso di sfratto piomba nella sua vita e in quella della sua famiglia come una bomba pronta a scoppiare a stretto giro, costringendoli a cercare una soluzione estrema per mantenere un tetto sopra alla testa. L'esperienza dell'occupazione di una villa abbandonata la porterà a porsi tanti interrogativi, ma le darà anche la forza e lo slancio per fare finalmente ciò che desidera nel profondo.
Il punto di osservazione del regista è sempre molto vicino e indiscreto, così che lo spettatore possa sentirsi davvero "vicino" ai litigi o ai momenti di gioia, e lo "stacco" della macchina da presa avviene solo in caso di espressa richiesta di uno dei protagonisti.
Nel film di Loy si mescolano molti temi caldi della politica nostrana, dal diritto di abitazione al superamento dei pregiudizi verso "l'altro", dalla disoccupazione alle aspettative degli immigrati di seconda generazione, raccontati attraverso una sorta di moderna "epopea familiare".
Un film convincente che mostra una serie di problematiche dal loro interno, per cercare di andare oltre i soliti e biechi "luoghi comuni" di una parte della nostra società.
19/06/2015, 17:21
Antonio Capellupo