Note di regia del documentario "Chantier Humain"
Con "
Chantier Humain" ho voluto approfittare di una residenza di creazione video nel territorio dell’Avesnois, nel Nord-Pas de Calais, in Francia, per dare il va ad un mio importante processo di studio antropologico e di creazione artistica. Sono partito da questo territorio non solo perché già da anni lavoravo nella regione con la compagnia di teatro Theatre de Chambre, ma anche e soprattutto per creare una rappresentazione video dei parallelismi che riuscivo a percepire chiaramente tra il Nord-Pas de Calais e la provincia di Prato. Entrambi i territori hanno infatti vissuto un boom economico dovuto allo sviluppo industriale (manifatturiero a Prato e manifatturiero/siderurgico nel Nord). Entrambi i territori hanno subito le trasformazioni imposte nel passaggio da un’economia agricola ad un’economia industriale. Oggi entrambi i territori subiscono gli effetti della crisi mondiale e delle pratiche urbanistiche imposte dalle nuove necessità abitative sviluppatesi (con dei modelli che hanno scalzato quelli dell’edilizia anni ’70) in seguito ai fenomeni migratori che hanno portato le popolazioni locali ad aumentare demograficamente fino a perdere o confondere l’identità locale. La mia idea nasce dunque così: strutturare un sistema di ricerca e restituzione artistica delle dinamiche che portano territori e società a trasformarsi nel giro di pochi anni, ed incentrando l’indagine sugli abitanti del territorio. Con le loro presenze statiche in un ambiente in perenne movimento, o di una staticità imbarazzante, gli abitanti mettono in scena la potenza della loro resistenza. L’essere umano dunque come elemento resistente di fronte ai grandi e piccoli cambiamenti dell’ecosistema, delle città, del lavoro… Come mattone base su cui erigere una nuova società, su cui porre le basi, forse, per cambiare ancora una volta il mondo che ci circonda, e renderlo più giusto e sostenibile.
Simone Cinelli