Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

Consegnati i diplomi al CSC e gli honoris
causa a Sandrelli, Scola e Savina


Consegnati i diplomi al CSC e gli honoris causa a Sandrelli, Scola e Savina
Nel pomeriggio di venerdì 10 luglio 2015 si è svolta, nel teatro Blasetti del Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, la cerimonia di consegna dei diplomi agli allievi dei corsi di Recitazione, Regia, Sceneggiatura, Scenografia, Costume, Montaggio, Suono, Fotografia e Produzione che sono giunti al compimento del loro percorso didattico.

La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente Stefano Rulli e del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, erano presenti la Preside della Scuola Nazionale di Cinema Caterina D’Amico e il Direttore generale del CSC Marcello Foti.

Il Presidente Rulli ha salutato i giovani diplomandi, le loro famiglie, i docenti e i rappresentanti delle Istituzioni presenti: “E' tempo di bilanci. (…) Avevamo promesso l'anno scorso una ristrutturazione del Centro per meglio rispondere alle rinnovate istanze che ci venivano dal rappresentare nel sistema-cinema un settore decisivo per il suo sviluppo. Quello della formazione. Formazione di nuovi autori e professionisti dell'audiovisivo. Ma anche di un nuovo pubblico. Due parti complementari di un'unica missione, perché non può esistere un nuovo cinema se non c'è anche un pubblico che abbia le conoscenze necessarie per sceglierlo ed apprezzarlo. La ristrutturazione è in larga parte avvenuta e proprio in questi mesi sta passando dalle deliberazioni ai fatti.(…) Una scelta significativa è stata, anche a fronte di una grave crisi economica, l'aumento delle risorse previste per la didattica. Un aumento di circa il 20%. Grazie a questi investimenti è stato possibile acquisire nuove tecnologie per i corsi di fotografia e postproduzione, ampliare il ventaglio dell'offerta formativa dal cinema alla serialità televisiva, nonché sperimentare nuovi corsi sul fronte delle web series, dei videogiochi, della grafic-novel e della crossmedialità. (…)Abbiamo dunque ritenuto giusto investire più risorse nella fase iniziale, così come in quella altrettanto decisiva che va dall'ultimo anno della Scuola ai primi rapporti con il mercato. In quest'ottica la parte conclusiva del triennio è stata pensata soprattutto come spazio formativo per progetti che chiamino in causa soggetti esterni - come Rai Cinema, Rai Fiction, SKY e Unione Produttori. A partire dal 2014, accanto alle borse di studio messe a disposizione dalla SIAE e dall’ANICA cui siamo grati per l’attenzione dimostrata anche quest’anno nei confronti della Scuola nazionale e della sua attività, stiamo sperimentando un progetto pilota di borse-lavoro per allievi diplomati, che potranno collaborare così alle attività didattiche come tutor o ai progetti artistici promossi dal CSC in prima persona. Anche l'Associazione degli ex allievi, creata proprio quest'anno e che raggruppa già alcune centinaia di iscritti, può essere l'occasione per i neodiplomati di confrontarsi con colleghi che hanno vissuto esperienze analoghe alle loro e magari per provare a costruire assieme nuovi progetti.
Come la Scuola Nazionale, anche la Cineteca è chiamata a fare un suo bilancio per affrontare al meglio la ristrutturazione in atto. A orientare la riorganizzazione deve essere una visione non più statica della sua missione. In altre parole, d'accordo conservare e tutelare: ma per chi, o per cosa? Io credo che la risposta debba essere: 'conservare per diffondere'. Per diffondere la cultura cinematografica soprattutto tra i giovani. Per formare un nuovo pubblico. Il problema centrale è infatti, oggi più che mai, riempire quel vuoto immenso che si è creato tra un'offerta di film, che sembra essersi espansa all'infinito grazie alla 'rete', e un'attività di educazione audiovisiva ridotta ormai a poca cosa dalla quasi scomparsa dei cineclub e da un scuola che fino a ieri non prevedeva il cinema tra le sue materie di studio.
Va dunque riconosciuta l'importanza storica della scelta compiuta da questo governo, in particolare dal MIBACT e dal MIUR, che hanno finalmente dato risposta all' esigenza primaria di introdurre l'audiovisivo tra gli ambiti della didattica. Anche il fatto che, grazie al Decreto sulla Buona Scuola, il titolo rilasciato dal CSC godrà di criteri di equipollenza al diploma di laurea, rappresenta un importante riconoscimento dell'attività formativa del nostro Centro (….)uno dei compiti strategici della Cineteca Nazionale deve essere quello di accelerare la trasformazione del suo patrimonio di film da pellicola in DCP(…)Più in generale occorre lavorare a un'idea di Cineteca più dinamica che sappia farsi essa stessa promotrice di un progetto formativo che valorizzi quanto il Centro Sperimentale può mettere in campo per organizzare, più che rassegne, eventi culturali unitari e multidisciplinari, fatti non solo di film ma anche di mostre fotografiche, sceneggiature originali, libri che raccontino la genesi delle opere presentate(….)Tempo di bilanci dunque per allievi, docenti, dirigenti, Scuola e Cineteca Nazionale. Ma anche e soprattutto per il Centro Sperimentale di Cinematografia, chiamato a celebrare nel 2015 i suoi primi ottant'anni. Io credo che il miglior modo di farlo, fuori da ogni retorica, è approfittare di questa occasione per riflettere non solo sulla sua storia ma anche e soprattutto sul ruolo che una istituzione così importante è chiamata a ricoprire nel contesto dell'industria e della cultura italiana(…)Un esempio per tutti, un progetto cui stiamo lavorando in questi mesi con l’amministratore di Luce Cinecittà, Roberto Cicutto: creare una struttura per il restauro che possa accomunare Centro Sperimentale, Luce-Cinecittà e Teche RAI (…)


In questa occasione sono stati consegnati i Diplomi Honoris causa all’attrice Stefania Sandrelli con la seguente motivazione: “Stefania Sandrelli è una delle attrici che meglio incarnano l’ Italia degli ultimi 50 anni. Volto e corpo di un paese, dall’adolescente di Divorzio all’italiana ad oggi, ha ispirato grandi registi, da Bertolucci a Germi, da Monicelli a Scola, magistrale come attrice di commedia e drammatica. Dalla finestra di Io la conoscevo bene, una delle figure di donna più belle del nostro cinema, sembra guardarci ancora oggi, noi suoi spettatori e connazionali”;

Diploma honoris causa al regista Ettore Scola con la motivazione: “Pochi registi italiani sono amati come Ettore Scola. Pochi come lui hanno saputo creare un cinema che è diventato mito, patrimonio comune, chiave per capire il nostro tempo. Un talento che affonda le radici nella grande stagione della commedia all’italiana, e che dagli anni ‘70 ha raggiunto vertici come C’eravamo tanto amati, Una giornata particolare, La terrazza, La famiglia. i suoi film, lezioni di regia magistrali e mai esibizionistiche, hanno saputo trarre il meglio da sceneggiatori e attori, creando personaggi e situazioni indimenticabili”.

Il terzo e ultimo Diploma honoris causa è stato consegnato al maestro del suono Federico Savina: “Federico Savina, da oltre venticinque anni docente al Centro Sperimentale di Cinematografia, è uno dei maestri del suono cinematografico. Dagli albori della musica elettronica al Dolby, la sua abilità è riconosciuta in tutto il mondo. Collaboratore dei più grandi compositori di musiche da film e dei maggiori registi italiani, Savina è un tecnico-artista, sempre al passo con la mutazione tecnologica, proteso al futuro”.

Anche quest’anno la Società italiana degli Autori ed Editori ha confermato il proprio impegno in favore del Centro Sperimentale di Cinematografia: saranno assegnate 12 borse di studio, per un valore complessivo di 25 mila euro, ad altrettanti allievi meritevoli o in difficoltà. Dal 2013 la SIAE supporta il CSC con un contributo finanziario che consente ai giovani talenti di accedere a un’esperienza formativa cinematografica di qualità. La Siae crede infatti che “esprimere la propria creatività sia un diritto di tutti e per questo vuole essere dalla parte di chi crea”.

Anche il Presidente di ANICA, Riccardo Tozzi ha confermato l’intenzione della società di concedere 2 borse di studio del valore di 1.500 euro ciascuna a favore degli allievi che si sono distinti per il profitto e il merito nel corso dell’Anno Accademico 2015.
"Anica è convinta con ciò" - dice il suo Presidente - "di favorire una più ampia partecipazione dei giovani talenti all’esperienza formativa cinematografica, con la finalità di rilanciare l’ulteriore crescita e sviluppo del cinema italiano".
Nel corso della serata sono stati proiettati nella sala cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia i trailers dei film di diploma degli allievi di tutte le sedi della Scuola: Roma, Palermo, Milano, e L’Aquila, i film di animazioni sono stati proiettati per intero considerata la loro brevità. I film verranno poi riproposti per intero a settembre in una rassegna che si svolgerà al cinema Trevi a Roma.

11/07/2015, 09:27