VENEZIA 72 - An Expanded Eye anche per i "debuttanti"
Presentata da
Paolo Baratta e Alberto Barbera la 72a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica: dei quattro film italiani in concorso, due sono diretti da registi per la prima volta ospitati nella sezione più prestigiosa del Festival
Se la 72a "si Mostra", secondo le analisi del suo Presidente Paolo Baratta, come un "Expanded Eye", la capacità di percezione e di ascolto delle opere artistiche si dilata per questa edizione anche alle opere prime con una folta presenza di registi "debuttanti".
Dei sedici che partecipano per la prima volta al Concorso della Mostra due sono italiani.
Luca Guadagnino con "
A Bigger Splash" e il giovanissimo
Piero Messina con "
L'Attesa", una produzione italo-francese.
Classe 1981, Messina è stato assistene di
Paolo Sorrentino nei film "La Grande Bellezza" e "This Must Be The Place" e come regista del corto "
La prima legge di Newton", Menzione Speciale al Festival Internazionale del Film di Roma.
Inoltre, tra le opere prime in lizza per il
Leone del Futuro-Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" ancora
Piero Messina, Alberto Caviglia con "
Pecore in Erba" presentato nella sezione Orizzonti e
Adriano Valerio con il lungometraggio d'esordio "
Banat" pellicola della
Settimana della Critica con
Edoardo Gabriellini nel ruolo dell'agronomo Ivo. Il regista, che ha frequentato il laboratorio di cinema di
Marco Bellocchio, ha ricevuto una Menzione Speciale al Festival di Cannes con il suo ultimo cortometraggio "
37°4S".
Infine
Carlo Lavagna con "
Arianna" presentato nelle
Giornate degli Autori e l'opera collettiva "
Al centro del cinema", che, sotto la supervisione di
Gianni Amelio e Giovanni Perpignani, ripercorre attraverso le pellicole di noti registi, la storia del
Centro Sperimentale di Cinematografia.
30/07/2015, 21:32
Alessandra Alfonsi