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ALBERTO MORAVIA E IL CINEMA - La recensione


Uscito in libreria il saggio di Aras Edizioni a cura di Silvia Serini


ALBERTO MORAVIA E IL CINEMA  - La recensione
E’ uscito in libreria in questi giorni il libro di Silvia Serini “Alberto Moravia e il cinema. Una rilettura storica’’ – collana i volti di Clio (Aras edizioni). “Io non ho mai voluto fare il regista. Perché penso che i registi sono veramente degli eroi, perché è un mestiere da nevrotici’’ .

Sono le parole di Alberto Moravia, protagonista del neorealismo narrativo, ma anche personalità di primo paino nel campo cinematografico, in cui oltre ad essere un esperto critico cinematografico, è stato soggettista, sceneggiatore e anche regista. Un Amore ricambiato con il cinema, a cui Moravia ha dedicato molto lavoro.Il rapporto tra mondo della letteratura e mondo del cinema è sempre stato molto intenso, si pensi a D’Annunzio o Verga.

Dopo la seconda guerra mondiale il rapporto si fece più continuo e all’aumento della domanda di narrativa da parte dei registi , corrispose un aumentato processo di traduzione cinematografica della letteratura italiana. Il primo capitolo del libro offre le coordinate essenziali per comprender il cinema secondo Moravia. Le idee, le contestualizzazioni, le riflessioni teoriche sul cinema, le anlisi dei generi cinematografici, delle correnti, del inguaggio dell’arte cinematografica, fino ai rapporti con le masse, la letteratura, il teatro e la psicologia.

Il secondo capitolo esamina le varie tipologie di rapporto che Moravia ha intrattenuto con il cinema. . Quindi viene analizzato il Moravia sceneggiatore di un film, scrittore di soggetti cinematografici . Infine verrà analizzata criticamente l’unica opera che ha visto Moravia cimentarsi con la regia di un suo cortometraggio Colpa del sole. La terza parte del libro si concentra sull’analisi comparata del rapporto tra alcuni singoli testi moraviani e le rispettive trasposizioni cinematografiche. Nell’ultima parte lo spazio è occupato da una riflessione sulle peculiarità distintive del rapporto intrattenuto con il cinema. I romanzi di Moravia, che in gran parte sono stati trasportati sullo schermo. Vengono analizzati, non tutti i romanzi scritti dal 1929 al 1960, avendo come fulcro centrale i due capolavori Gli indifferenti e la Noia.

Paolo Montanari

22/08/2015, 14:23