NFF XVII - "Stay", al mare senza il mare
Vivere nella città di mare per eccellenza (o quantomeno una delle...) e non vederlo mai, e neppure poterlo raggiungere: a Napoli, nella periferia est di San Giovanni a Teduccio, tutto questo può succedere. Una fila di chilometri di palazzi lo nasconde, una serie di vecchie fabbriche dismesse e abbandonate lo renderebbe irraggiungibile. Non fossimo a Napoli, dove con un po' di astuzia e di faccia tosta (basta vedere la scena con il pescatore abusivo di vongole...) si trova la strada per ogni cosa.
Questo è
"Stay" di Giovanni Sorrentino. È così che tre ex-contrabbandieri, molto tranquilli e quasi fieri nel raccontare il loro passato, oggi passano il tempo costruendosi una barca su una spiaggia a sua volta abusiva (Vigliena, che sarebbe interdetta), facendosi scherzi e tirando "innanzi" tra un sorriso, due battute e un po' di rilassato lavoro.
Intanto la città è lì, dietro di loro, con tutti i suoi controsensi, con tutte le sue storie, con tutte le sue meraviglie.
03/10/2015, 17:22
Carlo Griseri