ViaEmili@DocFest 2015 - "Luoghi Comuni", tra Roma e l'Egitto
Quanto il luogo dove si vive definisce una persona? Discorso complesso, ma in qualche modo - anche non cercandola -
"Luoghi comuni" di Angelo Loy prova a dare una risposta, raccontando la storia dell'egiziana
Mona, da 18 anni in Italia ma da sempre desiderosa di tornare nel suo paese, dal fratello con cui è cresciuta.
Ma nel frattempo Mona ha avuto due figli, che sono nati e cresciuti in Italia e pur amando il loro paese d'origine non lascerebbero mai quello natale. E poi c'è
Ahmed, che di Mona è il marito, e che non ha mai particolarmente amato il paese in cui vive (ma detesta quello da cui proviene...).
A complicare il tutto, o a semplificarlo (tali e tanti i punti di vista in questa storia - anche se il focus rimane sempre su Mona...), c'è la situazione abitativa della famiglia in Italia: una casa da difendere, la lotta per avere un tetto che nella capitale è più forte che in ogni altra città del paese, la cooperazione tra "occupanti" ma anche le difficoltà di una situazione (alla lunga) insostenibile. E nei ricordi la sabbia dell'Egitto, e il calore della famiglia d'origine.
“
Luoghi Comuni” parla di molte cose, pur osservando "semplicemente" la vita di una donna e di chi le vive accanto. Sentimenti e sogni, difficoltà e rimpianti, tra un avviso di sfratto e un ricordo, tra una lotta comune e una canzone in gruppo.
03/11/2015, 11:00
Carlo Griseri