Incontri cinematografici e culturali tra due mondi
Antonio Carlo Vitti, docente di storia del cinema italiano presso l’Indiana University in Indiana, è autore di due importanti saggi.
Il primo, dal titolo
Incontri culturali tra due mondi (Metauro editore), raccoglie saggi che sono una testimonianza dell’interesse profondo che studiosi e intellettuali d’oltreoceano verso la cultura italiana.
Che si parta da Boccaccio per arrivare a Bernari, o che si parli di Pirandello e della sua traduzione filmica in
Kaos dei fratelli Taviani, che si getti uno sguardo analitico su come il cinema italiano ha trattato la condizione del mezzogiorno d’Italia o che si tratti di mafia al femminile nel lavoro di
Roberta Torre, il filo rosso che collega gran parte di questi saggi è quello della mediterraneità della nostra cultura.
Ma vi sono anche originali spunti di riflessione riguardanti le metodologie della didattica dell’italiano e un prezioso excursus sulle antologie della poesia sperimentale e di avanguardia. Con
Incontri cinematografici e culturali tra due mondi, Vitti vuole evocare una distanza e al tempo stesso il desiderio e la tensione a superarla.
Una distanza culturale che è superata dal grande interesse che oltreoceano vi è per la cultura italiana. I saggi riunti in questo poderoso volume rappresentano uno stupefacente panorama del cinema italiano, a partire dal Neorealismo fino alle ultime produzioni. A corredo vi sono alcune interviste con registi e scrittori, che aggiungono alle analisi critiche dei saggi il dono raro della testimonianza.
Paolo Montanari
28/10/2015, 11:20