TFF33 - "Mia Madre fa l'Attrice": ciak, azione!
Autoritratto documentario: dopo il viaggio attraverso la malattia (e l'amicizia) di "
Noi non siamo come James Bond",
Mario Balsamo prosegue il suo personale racconto di sé davanti alla camera, questa volta insieme a sua madre, personaggio da sempre ingombrante per la sua vita, con un lontano (quasi mitologico) passato da attrice e un rapporto complesso col suo unico figlio.
"
Mia Madre fa l'Attrice" è un documento di estremo interesse, per come riesce a far riflettere sui ruoli familiari, ma è anche e soprattutto molto divertente, grazie alla simpatia "fastidiosa" della mamma, e ancor più alla struttura immaginata dal regista per sviluppare il soggetto.
Come testimoniato da un filmato amatoriale di una ventina d'anni fa, che apre il documentario e ne è continuo contrappunto, l'idea nasce da molto lontano: oggi, scomparso il padre e invecchiata la madre, Balsamo decide di realizzare concretamente quel progetto.
Riflessioni a favore di camera (le prime più impacciate, poi sempre più spontanee), momenti di autoanalisi familiare (alcuni più duri, altri più leggeri), la ricerca costante delle tracce cinematografiche narrate (tra fotobuste d'epoca, pellicole sparite e accenni confusi): al viaggio nella memoria si aggiunge poi quasi naturalmente quello fisico, nei luoghi in cui la mamma del regista è cresciuta, e il tentativo di ridare slancio a quella carriera mancata (addirittura cercando un ruolo in un film di
Carlo Verdone...).
Tanti i momenti davvero spassosi (la scena madre sulla scalinata, con i suoi tanti ciak e le improvvisazioni, su tutti), per un film che forse faticherà a trovare un suo pubblico ma che sicuramente saprà farsi amare da chi lo sceglierà.
21/11/2015, 14:31
Carlo Griseri