TFF33 - "Show all this to the world", vergognamoci
È il sentimento diffuso di vergogna quello che non può non provare uno spettatore di
"Show all this to the world" di Andrea Deaglio, girato a Ventimiglia a giugno 2015 per documentare i giorni terribili in cui i migranti erano stati bloccati al confine Italia-Francia ed erano costretti a dormire sugli scogli, in condizioni difficili, nella quasi indifferenza della popolazione e delle istituzioni.
Una fotografia spietata, un montaggio di azioni e denunce (sempre per voce dei protagonisti "in azione", come nei tanti cortei improvvisati in quei giorni), mai affidati a interviste o voci fuori campo: non servivano, il messaggio è arrivato forte e chiaro, ci dobbiamo tutti (noi occidentali, per capirci) vergognare. Perché
fingiamo di non vedere, fingiamo di non sapere, fingiamo che certe cose non accadano per poi - quando arrivano le "reazioni", quali che siano - imputare sempre le colpe a qualcun altro.
Lo sdegno con cui uno dei migranti bloccati al confine urla la frase che è diventata il titolo di questo lavoro di Deaglio dice tutto:
fatelo vedere al mondo tutto questo, abbiate il coraggio delle vostre azioni. Noi non lo abbiamo, forse, ma per fortuna questo documentario esiste. Peccato che non aiuti a trovare una soluzione, o almeno una via per cercarla: ma evidentemente non è qui che vanno trovate.
Aver chiaro sotto gli occhi il problema è già molto:
mostriamo questo (documentario) al mondo, ma non dimentichiamo di guardarlo anche noi...
26/11/2015, 08:30
Carlo Griseri