Fondazione Fare Cinema
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FdP 56 - Il programma dell'ottava giornata


FdP 56 - Il programma dell'ottava giornata
Una scena di "The Queen of Silence" di Agnieszka Zwiefka
VENERDI’ 4 DICEMBRE 2015

CINEMA ODEON
Ore 10:00
Sponde - nel sicuro sole del nord di Irene Dionisio (Italia, Francia, 2015, 60’)
A Lampedusa, Vincenzo, custode di cimitero in pensione, dŕ sepoltura ai corpi dei migranti che hanno perso la vita durante i naufragi, attirando le critiche della comunitŕ religiosa, che contesta l’uso delle croci per il seppellimento di persone non cattoliche. A Zarzis, Tunisia, il postino Mohsen Lidhabi costruisce un museo con gli indumenti di quei cadaveri e gli oggetti che il mare ha restituito alla terra. Vincenzo e Mohsen un giorno cominciano a scriversi.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Pedro M, 1981 di Andreas Fontana (Svizzera, Spagna, 2015, 27’)
Per molti le memorie d’infanzia sono vecchi film amatoriali dai colori sbiaditi. Per l’ignota protagonista del film il mistero che avvolge la figura paterna č collegato ad immagini ben diverse: le riprese effettuate all’interno del Parlamento spagnolo nel 1981, durante il tentativo di golpe militare. Immagini storiche realizzate da un oscuro cameraman della televisione nazionale: Pedro M, il padre mai conosciuto.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Ore 11:30
SPOON di Michka Saäl (Canada, 2015, 60’)
A lato della propria quotidianitŕ e della ricerca per un altro film, capita di incontrare la poesia di Spoon Jackson e di intrattenere con lui – detenuto di un carcere di Los Angeles fin da quando nel 1977, appena diciannovenne, commise un omicidio – una relazione epistolare e telefonica della durata di otto anni.
Inscritta sul deserto Mojave la poesia di Spoon si libera da “quell’ombra che prendeva a pugni la morte”.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Por los caminos del sur di Jorge Luis Linares Martinez (Messico, 2015, 29’)
Quando un sentiero tra boschi impervi, fiumi da attraversare e montagne da scalare diventa occasione per mettere a nudo i propri sentimenti, č un sentiero che si fa mentre si č in cammino. Mariana e Miguel, padre e figlia, conoscono poco l’uno dell’altra e imparano – camminando a Sud – il difficile compito di mutare il rancore in speranza e di riallacciare il filo di una relazione spezzata.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Ore 15:00
Bab Sebta di Frederico Lobo, Pedro Pinho (Portogallo, 2008, 110’)
Pedro Pinho e Frederico Lobo ci invitano ad attraversare la “La porta di Ceuta” (Bab Septa) per raggiungere il cuore pulsante dell’Africa da cui il viaggio dei migranti inizia. Un viaggio privo di retorica, che svela i retroscena di un tragitto fatto di aspirazione e disperazione, sfruttamento e violenza, coraggio e voglia di vivere. Una storia che va seguita passo dopo passo, abbandonando i luoghi comuni e il salotto di casa.
Eventi Speciali
Ore 17:30
O Parto di Elizabeth Rocha Salgado (Paesi Bassi, 13’)
Rio de Janeiro: Elizabeth Salgado, č incinta e ha bisogno di un check-up. Mentre va in ospedale si porta dietro la telecamera e inizia a filmare. Č convinta che la sua assicurazione sanitaria dovrebbe assicurarle un ‘parto naturale’, che č ciň che lei desidera. Ma i medici decidono per un taglio cesareo. Tra l’ottanta e il novanta per cento delle donne brasiliane partoriscono con il cesareo, una delle piů alte percentuali al mondo. Secondo l’OMS il quindici per cento č giŕ troppo. Ma in Brasile č la prassi, soprattutto per le donne povere senza copertura assicurativa sanitaria.
DE CORRESPONDENT
Solo – Out of a dream di Jos de Putter (Paesi Bassi, 2014, 90’)
Questo film č il ritratto dell’incredibile storia di Leonardo, un bambino di una favela brasiliana diventato ricco e famoso come calciatore grazie ad un film che gli permise di emergere. Il regista di allora torna con lui in Brasile per fare i conti con il passato. Insieme troveranno la via per uscire fuori dal sogno e per guardare negli occhi una storia che ha i contorni della tragedia.
Eventi Speciali
Ore 21:00
Cerimonia di Premiazione
a seguire:
The Queen of Silence di Agnieszka Zwiefka (Polonia, Germania, 2015, 80’)
Denisa, dieci anni, č una outsider per diverse ragioni: č cittadina illegale di un campo rom in Polonia, č femmina in una comunitŕ fortemente patriarcale e, soprattutto, non parla a causa di una grave disabilitŕ dell’udito. La bambina vive in un mondo tutto suo: pieno di ritmo, danza e colori. Adora imitare le affascinanti attrici di Bollywood, viste mille volte nei dvd che ha trovato in un cassonetto vicino al campo. Quando balla puň essere chi vuole, anche una regina, ed esprime quello che non riesce a dire: la gioia, la tristezza e la paura. In The Queen of Silence il documentario si trasforma in un musical coinvolgente, con una fantastica colonna sonora firmata CocoRosie.
SUI GENERIS

SPAZIO ALFIERI
Ore 15:00
Der Zuhalter und Seine Trophaen di Antoinette Zwirchmayr (Austria, 2014, 22’)
Una donna racconta la propria infanzia non convenzionale vissuta da nipote di uno dei piů potenti magnaccia di Salisburgo, in mezzo al via vai di prostitute, clienti e sfruttatori. Intanto la macchina da presa esplora l’interno di un club a luci rosse, le stanze e i saloni deserti, gli ambienti goffamente lussuosi di un locale notturno ormai vuoto.
SUI GENERIS
Amerika di Jan Foukal (Repubblica Ceca, 2015, 70’)
Quasi cento anni fa, un gruppo di cechi creň il proprio mondo nei boschi, ispirandosi all’immagine del “Selvaggio West” americano. Cosě č nato il movimento noto in Repubblica Ceca come “vagabondaggio”. Sulle tracce degli antenati “vagabondi”, nelle foreste della Boemia, i destini di Bára, giovane figlia di emigrati cechi in Canada, e Honza, musicista in vena d’avventura, si incroceranno nella ricerca della libertŕ interiore.
SUI GENERIS
Ore 17:00
Love is All. Piergiorgio Welby, Autoritratto di Livia Giunti, Francesco Andreotti (Italia, 2015, 60’)
Nell’autunno del 2006 Piergiorgio Welby, ammalato da anni di una grave forma di distrofia, chiede pubblicamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il diritto di essere lasciato morire. Pochi mesi dopo, aiutato dai familiari e dagli attivisti radicali, Welby compie la sua volontŕ. Love is All. Piergiorgio
Welby, Autoritratto racconta la vita dell’uomo Welby attraverso le sue opere, quadri, libri, fotografie.
PANORAMA
Ore 18:30
Savupiippu di Jani Peltonen (Finlandia, 2014, 24’)
Finlandia. Un fotografo si aggira per il viale alberato che conduce all’Hotel Aulanko, inaugurato nel 1938. L’albergo č stato il punto di riferimento per una generazione di giovani e anche il luogo della misteriosa morte di Sirkka Sari, astro nascente del cinema finlandese degli anni ‘30. Il biopic s’intreccia al thriller paranormale, il colore si alterna al bianco e nero in un film che accumula materiali, voci e volti come un investigatore che cerca di fare ordine nei propri indizi.
SUI GENERIS
a seguire:
I Am Sun Mu di Adam Sjöberg (USA, Cina, Corea del Sud, 2015, 87’)
Conosciuto sotto uno pseudonimo che significa “senza confini”, Sun Mu, disertore della Corea del Nord, si ispira all’attivitŕ di propaganda svolta per il regime prima della fuga nel 1998 e ne inverte il significato, conferendogli nuove sfumature e dando vita ad una ‘pop art politica’. Nel 2014 gli viene offerta una storica, ma potenzialmente pericolosa opportunitŕ, quella di una mostra personale a Pechino. Ma durante i preparativi sotto copertura, gli eventi prendono una piega inaspettata mettendo a rischio la vita di Sun Mu e della sua famiglia.
Eventi Speciali
Ore 21:30
Replica dei film vincitori

AUDITORIUM SANT’APOLLONIA
Ore 11:00
ingresso libero
HOW I DID IT
Incontro pubblico con gli autori
Eventi Speciali

CINEMA STENSEN
Ore 18:30
Val di Susa e dintorni: una conversazione con Luca Rastello di Daniele Gaglianone (Italia, 2015, 58’, v.o. italiano)
Nell’ambito delle riprese per il documentario Qui sulla lotta in Val di Susa controla linea alta velocitŕ Torino-Lione, nell’estate del 2012 incontrai Luca Rastello per raccogliere la sua testimonianza preziosa intorno alle vicende della Valle e al suo viaggio, a tratti picaresco ma sempre lucido e meticoloso, che aveva fatto qualche mese prima tra Lisbona e Kiev.
Altri eventi

04/12/2015, 08:00