FdP 56 - FIRENZE 1990-PIAZZA SENEGAL, uno sciopero per la libertà
Nel marzo del 1990, in seguito ad un'assurda ordinanza del prefetto Parisi e ai provvedimenti dell'allora sindaco di Firenze, il socialista Giorgio Morales, ai venditori ambulanti extracomunitari fu vietato di poter commerciare lungo le strade. Nel giro di pochissimo quei lavoratori immigrati, troppo semplicemente liquidati come "spacciatori" o "donne da strada", si organizzarono in un collettivo occupando simbolicamente Piazza San Giovanni e dando vita ad una cinque-giorni che nel suo piccolo avrebbe per sempre cambiato la storia della città.
Realizzato appositamente per la 56a edizione del Festival dei Popoli, "
Firenze 1990 - Piazza Senegal" di
Malik Nejmi ripercorre giorno dopo giorno il duro sciopero della fame messo in piedi in primis da un gruppo di senegalesi, cui seguì la partecipazione e il sostegno di molti italiani.
Il primo ad esporsi pubblicamente fu l'allora studente universitario e attivista politico ventiquattrenne Roberto Bianchi che, mosso dalla collera verso il provvedimento preso dalle istituzioni, scrisse di getto un testo in cui definì Firenze come "la capitale del razzismo" che non poteva e non doveva "essere Pretoria".
Recuperando proprio quel testo, letto, quasi sussurrato da una voce fuori campo, il regista costruisce il doc attraverso vecchie immagini di vhs girate in quell'occasione da amatori, e scatti fotografici che ritraggono africani e italiani fianco a fianco in una lotta non solo a favore del lavoro, ma soprattutto della democrazia e della libertà.
Un piccolo film dotato di grande poesia, assolutamente necessario, oggi più che mai, a mantenere viva la memoria collettiva riguardo ad un brutto "autogol" che il nostro Paese realizzò in nome di una fantomatica idea di "legalità".
29/11/2015, 16:43
Antonio Capellupo