Al Teatro Altrove di Genova la rassegna "Intolerance Genres"
Una riflessione sui generi cinematografici, ma anche l’occasione di rivedere classici intramontabili e di riscoprire assolute rarità: il nuovo ciclo di
Intolerance, l’iniziativa promossa da Teatro Altrove e Laboratorio Probabile Bellamy, si chiamerà
Genres e proporrà quindici film rigorosamente proiettati nel formato più intenso, quello in cui furono pensati e realizzati, la pellicola.
Nati dalla volontà delle case di produzione di replicare il successo di alcuni film, i generi rispondono a una naturale esigenza di categorizzazione che non sempre basta a descrivere un’opera cinematografica, ma che aiuta lo spettatore a destreggiarsi tra numerosi titoli e a meglio comprendere i propri gusti.
Otto lunedì per altrettanti generi e si inizia lunedì 1 febbraio con il genere cinematografico per eccellenza, il western: alle 21 "
C’era una volta il West", il kolossal di Sergio Leone che racconta di un mondo – ma anche di una stagione del cinema - che non ritornerà più.
Si prosegue l’8 febbraio con una giornata dedicata alla fantascienza: verranno proiettati "
L’uomo che cadde sulla terra", visionario ritratto di un alieno impersonato da David Bowie, e "
Stalker", il viaggio di un intellettuale e di uno scienziato nella “Zona” firmato dal regista russo Andrej Tarkovskij.
Lunedì 15 due grandi maestri del cinema si cimentano con il filone sentimentale: "
Un’estate d’amore" di Ingmar Bergman, ricordo di una relazione consumata tredici anni prima in vacanza, e "
L’uomo che amava le donne" di François Truffaut, la vita e le avventure del dongiovanni Bertrand Morane.
Il giallo sarà protagonista delle proiezioni del 22 febbraio con "
Il ladro" di Alfred Hitchcock, maestro indiscusso della suspense, e con "
Rashomon" di Akira Kurosawa, premio Oscar come miglior film straniero nel ‘52.
Due grandi classici della commedia sono in programma il 29 febbraio: "
Ninotchka" di Ernst Lubitsch, con un’affascinante spia russa interpretata dalla divina Greta Garbo, e l’istrionico Woody Allen con uno dei suoi film più celebri, "
Prendi i soldi e scappa", che lo consacrò nell’olimpo del cinema mondiale.
Il 7 marzo viaggio nel genere erotico con "
La femme publique" di Andrzej Żuławski, in cui un’attrice e un regista non riescono a tracciare la linea di demarcazione tra recitazione e realtà, e "
Introduzione all’antropologia" di Shohei Imamura, film del 1966 tratto dal romanzo I maestri dell’Eros.
Il 14 marzo tocca all’horror con "
Onibaba - le assassine" di Kaneto Shindō, film ispirato a un'antica leggenda in cui due donne cercano di sopravvivere uccidendo soldati feriti, e con uno dei capolavori di Werner Herzog, "
Nosferatu", remake del film di Murnau con Klaus Kinski nelle inquietanti vesti di Dracula.
Il 27 marzo la rassegna si chiude con un omaggio al cinema d’avanguardia: al pomeriggio i cinegiornali di Dziga Vertov con la sua "
Kino-Pravda" e in serata gran finale con una proiezione speciale musicata dal vivo. Sullo schermo alcuni dei più incredibili cortometraggi dell’avanguardia, come "
Un chien andalou" di Buñuel e "
Anemic Cinema" di Duchamp, eseguiti con un accompagnamento musicale inedito.
26/01/2016, 12:29