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Francesco Calogero protagonista della nottata
di "Fuori Orario cose (mai) viste"


Francesco Calogero protagonista della nottata di
In concomitanza con l’uscita dell’ultimo film di Francesco CalogeroSeconda Primavera” stanotte dall’1.50 alle 7.00 del mattino Fuori Orario cose (mai) viste gli dedicherà una lunga notte di cinema.

Si comincia con "Il Tocco Della Gentilezza" una conversazione tra Francesco Calogero e Enrico Ghezzi a cura di Donatello Fumarola a partire dall'ultimo film realizzato da Calogero, Seconda Primavera, uscito ieri nelle sale italiane, tra ricordi e aneddoti, citazioni e aspirazioni di un regista cinefilo. A seguire Visioni Private del 1990, per la regia di Ninni Bruschetta, Francesco Calogero e Donald Ranvaud con Ninni Bruschetta, Antonio Caldarella, Antonio Alveario, Donald Ranvaud, Jessica Forde, Patrick Bauchau, Bob Swaim, Tatti Sanguineti e Lella Costa. Ambientato nel 1988 al Festival di Taormina, vede al centro due camerieri che cercano di riciclarsi come addetti ai lavori nel campo del cinema, mentre un corpulento produttore muore in circostanze misteriose. Omaggio alla cinefilia festivaliera e scanzonata deriva in una società dello spettacolo.

la notte prosegue con "La Caviglia di Amelia" del 1985. Tra gli interpreti Amelia Aragona, Roberto Gigante, Daniele Passaro, Gisella Asmundo. Nel film Calogero racconta una sera nella vita di un giovane scrittore, alla soglia del suo secondo libro, che sarà molto diverso dal primo: ambientato all'inizio del secolo, con toni da melodramma, comunque influenzato dagli eventi reali della sua vita. Una vita che non è come si vorrebbe, ed a cui è da preferire la finzione dei romanzi, dove tutto fila sempre per il verso giusto, gli amori vengono ricambiati, le macchinazioni vanno a buon fine...

La lunga notte di Fuori Orario termina con "Nella terra del Padrino" del 2012 nel quale Calogero, con la partecipazione di Roberto Andò, Mimmo Cuticchio, Franco Maresco, Emiliano Morreale, Leoluca Orlando e Alessandro Rais mette in scena un ritorno sui set siciliani utilizzati da Francis Ford Coppola per la straordinaria trilogia del Padrino (1972 - 1974 – 1990). Dopo tanti anni sono rimaste solo poche tracce: qualche insegna nelle strade, molte foto, numerosi ritagli di giornale. E poi, le preziose testimonianze di chi al film partecipò - aiutando la produzione o ricoprendo piccoli ruoli, molto spesso senza dire nemmeno una battuta - ma entrò comunque in contatto con il regista, gli attori e la troupe, trattenendo nella propria mente aneddoti divertenti, o intensi ricordi.

05/02/2016, 13:51