LA REGOLA DEL PIOMBO - L'Horror Made in Italy
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La regola del piombo", film diretto e prodotto da
Giacomo Arrigoni, presentato al Bright Minds Film Festival, si è aggiudicato il premio come Best Feature Film Awards. Attraverso la storia di una adolescente solitaria, ci imbattiamo in Humphrey, il fantasma di un assassino a cui viene offerta la possibilità di riscattarsi e abbandonare la terra. Dovrà, con l'aiuto della ragazza, salvare due bambini che sono stati rapiti e maltrattati.
Due solitudini si conoscono e l'incontro ruvido e imprevedibile delle loro storie non può che rendere meno invisibili le loro vite. Uno troverà nell'altro un compagno sicuro e insieme cercheranno di smuovere la cittadinanza, denunciando l'atto criminoso.
La regola del piombo fa riferimento ai "bambini invisibili", quelle realtà criminali che sfruttano i minori per furti e racket delle elemosine. Arrigoni racconta queste storie in modo quasi paradossale, mettendo in luce e quindi rendendo visibile questi due innocenti bambini e dipingendo invece la realtà come inesistente a partire dalla ragazza, trasparente agli occhi di tutti, fino al fantasma.
Il luna park abbandonato o la vecchia villa dove è ambientata la storia, danno un tono dark e gotico al film che non raggiunge mai il genere prettamente horror. "
La regola del piombo" rimane sempre composto in ogni frame e rinuncia alla frenesia che di solito accompagna le scene di suspence e paura.
Arrigoni si cimenta invece in un film riflessivo e nostalgico, soprattutto grazie al personaggio di Humphrey. "Rimaniamo invisibili fin quando non compiamo un atto d'amore" è il messaggio che il fantasma cerca di trasmettere alla ragazzina e ai genitori, saggezza dettata dal senso di colpa per l'atto compiuto, ma anche per il rimpianto della donna amata, ormai lontana.
02/03/2016, 10:48
Marta Leggio