Pronto il documentario sulla vita e le opere di Remo Remotti
Esce il biopic
Professione Remotti, per la regia di Silvio Montanaro, documentario lungometraggio sulla vita di Remo Remotti.
L'idea di realizzare un documentario su
Remo Remotti nasce dal fascino esercitato dalla personalità dell'artista: poliedrico, dissacrante, provocatorio, Remo Remotti rappresenta una sfida ai luoghi comuni che stravolge l'idea dell'artista, i pregiudizi sulla vecchiaia e lo stesso rapporto tra le comuni categorie di "colto" e "popolare". Per molti mesi una troupe ha seguito Remotti - sullo stage come nella vita privata - raccogliendo le immagini dei luoghi e le parole delle persone che gli sono state vicine, per restituire - sotto forma di documentario - il ritratto di una grande maschera dei nostri tempi.
Il documentario si propone innanzitutto di tracciare un ritratto del performer, offrendo una panoramica in grado di restituire le attività di poeta, attore, scrittore, musicista e artista tout court di Remotti, lasciando al contempo emergere la sensibilità, la ricchezza e la complessità della sua personalità, non sempre pienamente visibili dietro l'esplicitezza delle tematiche sessuali, l'esuberanza verbale e l'energia istrionica.
Il film, diviso in nove capitoli introdotti da brevi animazioni, tocca i passaggi salienti dell'opera di Remotti - l'infanzia, il sesso femminile, la fuga in Perù, le arti visive, il 68 berlinese, la vita comunitaria ad Anguillara, gli interessi spirituali, le attività nel cinema, nella letteratura, nel teatro, la vecchiaia - tappe di un racconto che si snoda attraverso la viva voce del protagonista; un faccia a faccia senza filtri con lo spettatore improntato alla sua proverbiale sincerità.
La trama narrativa autobiografica si intreccia con le testimonianze di amici e congiunti e con le immagini delle sue performance, registrate dal vivo per il documentario e tratte dal repertorio dei film e degli spettacoli interpretati da Remo, spezzoni che si inseriscono attivamente nella costruzione del racconto.
Particolare importanza ha la musica e spicca tra gli altri la musica di
Antonello Salis, composta dal musicista in occasione della registrazione del cd "Remotti Salis" e in gran parte inedita.
Il documentario si avvale anche del contributo di animazioni a commento di estratti dall'opera dell'artista/scrittore.
25/03/2016, 08:31