CANNES 69 - Cicutto: "Sei titoli a Cannes, mappa
del cinema italiano ricca e originale"
Capitanati da Marco Bellocchio, che aprirà la
Quinzaine con "
Fai Bei Sogni", i registi italiani presentano al Festival di Cannes sei titoli, un numero che dovrebbe far riflettere sulla vitalità di una cinematografia in costante divenire. La tripletta della Quinzaine comprende "
La Pazza Gioia" di Paolo Virzì e "
Fiore", quarto lungometraggio di Claudio Giovannesi. Nelle sezioni ufficiali,
Un Certain Regard, si affaccia "
Pericle il Nero", opera terza di Stefano Mordini e tra le proiezioni speciali il documentario "
L’Ultima Spiaggia", esordio nel lungometraggio di Davide Del Degan e Thanos Anastopoulos. Sempre in proiezione speciale, ma in
Semaine de la Critique, verrà proposto il secondo film di Alessandro Comodin "
I Tempi Felici Verranno Presto". Nella
competizione cortometraggi è stato selezionato "
Il Silenzio" di Farnoosh Samadi e Ali Asgari mentre il Centro Sperimentale di Cinematografia porterà all’
Atelier de Cinéfondation "
La Santa che Dorme" di Laura Samani.
"
Una selezione, quella del 69° Festival di Cannes, che traccia una mappa del cinema italiano ricca e originale", come sottolinea
Roberto Cicutto, presidente e AD di Istituto Luce-Cinecittà, che nota "
una significativa consonanza tra la cinquina per il miglior film dei David di Donatello, appena applaudita ieri sera, e la presenza dei film italiani a Cannes: eterogenea nelle personalità degli autori e nei generi. Con un eclettismo che è segno specifico di tutta la storia del nostro cinema, e di una vitalità che unisce i nostri più affermati registi agli autori emergenti e agli esordienti. Un segno che va letto più che positivamente in chiave di qualità e vitalità, e di attenzione da parte del più prestigioso festival internazionale nei confronti della nostra produzione".
02/05/2016, 13:54